Paul Auster e la “gioia demoniaca” di scrivere

Paul Auster, l’autore de La trilogia di New York, L’invenzione della solitudine e molti altri memoir e romanzi celebri, è morto a New York. Aveva .. anni ed era malato di cancro da tempo; una malattia vissuta nel riserbo, tranne che per alcuni post pubblicati su Instagram dalla moglie Siri Hustvedt, in cui raccontava come il marito fosse stato capace di vivere il periodo della degenza e delle cur… (la Repubblica)

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Un incendio di origine dolosa ha distrutto questa notte un'auto parcheggiata a Monreale. (Monrealelive.it)

Aveva 77 anni ed era considerato uno dei più importanti esponenti della letteratura postmoderna, noto soprattutto per la "Trilogia di New York". (Fanpage.it)

(Adnkronos) – Lo scrittore statunitense Paul Auster, morto oggi a 77 anni, è stato travolto negli ultimi anni da una tragedia familiare spaventosa, a cui poco dopo si è collegata la scoperta del suo tumore: il figlio del romanziere è morto il 26 aprile 2022 per overdose a 44 anni; sei mesi prima era diventato il principale sospettato, con tanto di arresto e rinvio a processo, per la morte della figlia di dieci mesi, Ruby, trovata in casa, a Brooklyn, in stato di incoscienza per un’overdose di fentanyl e eroina, e morta poco dopo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

A darne notizia è il New York Times. Auster si è spento nella sua casa di Brooklyn, si legge sul giornale, che cita un'amica dello scrittore, Jacki Lyden. (ilGiornale.it)

Secondo gli investigatori, il suicidio resta l’ipotesi più accreditata. Stando a quanto riporta la stampa nazionale, sembra che l’automobile sia finita in acqua per un gesto volontario di chi la guidava. (Frosinone News)

Lo scrittore statunitense ha dovuto affrontare negli ultimi anni una serie di tragedie familiari che hanno segnato profondamente la sua vita. La scomparsa del figlio Daniel per overdose di droga a soli 44 anni e, pochi mesi prima, la morte della nipote Ruby di appena 10 mesi per avvelenamento da eroina e fentanyl, hanno gettato un’ombra oscura sulla sua esistenza. (Il Fatto Quotidiano)