Torna la leva obbligatoria in Italia? Parla il ministro Crosetto

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La situazione internazionale sempre più instabile ha portato diversi paesi europei a riconsiderare nuovamente l’introduzione della leva obbligatoria. Anche il Governo italiano, tramite il Ministro della Difesa Guido Crosetto, ha espresso la sua posizione sul tema. Il Ministro Crosetto si esprime sul servizio di leva Le crescenti tensioni geopolitiche, come l’escalation di minacce provenienti dalla Russia e la crisi nel Canale di Suez, hanno indotto molti paesi a ridiscutere l’idea della coscrizione obbligatoria. (inItalia)

Ne parlano anche altre fonti

La tensione è palpabile dopo l’attentato a Mosca, l’Europa è scossa e la paura cresce a vista d’occhio. (Radio Radio)

È per questo che il governo, come spiegato oggi dal ministro in un colloquio con HuffPost, intende accogliere le istanze dello Stato maggiore di un rafforzamento dei contingenti delle forze armate. Se vuoi la pace, preparati alla guerra. (L'HuffPost)

In un contesto di tensioni geopolitiche generate dalla percepita “minaccia russa”, sempre più nazioni europee stanno pensando di reintrodurre la leva obbligatoria e, in alcuni casi, di estenderla anche alle donne. (L'INDIPENDENTE)

La Lettonia sente il peso della minaccia russa ai propri confini. Il lato est dell'Europa è naturalmente quello più esposto alle mire espansionistiche di Putin, che dopo l'Ucraina potrebbe allargare il conflitto portandolo a uno scontro con i paesi Nato in una escalation che trascinerebbe l'intero vecchio continente in guerra. (ilmessaggero.it)

L’Italia ribadisce il no al ritorno della “naja”, il servizio militare obbligatorio. In controtendenza, nonostante i venti di guerra che spirano sempre più forti dalla Russia, i timori della Nato per un nuovo attacco di Putin dopo l’attentato al Crocus di Mosca, e le accelerazioni europee verso la leva obbligatoria. (la Repubblica)

È lo stesso Guido Crosetto a chiudere di nuovo all’ipotesi: “Non si è mai parlato di leva obbligatoria. (infodifesa.it)