Bonus condizionatori 2022: come funziona e chi ne ha diritto

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Bonus condizionatori: come ottenere la detrazione. Il bonus sarà utilizzabile e accessibile solo per coloro che presentino una tracciabilità dell’operazione di acquisto del condizionatore.

Bonus condizionatori: come funziona. Leggi anche: Pompa di calore: guida completa. Il governo ha stabilito che saranno messi a disposizione degli sconti del 50% sulla fattura finale per chi decide di installare un condizionatore a pompa di calore. (Informazione Ambiente)

Su altre fonti

Bonus condizionatori 2022: come funziona, quanto rende e chi può richiederlo. Il bonus condizionatori può essere richiesto sotto forma di come sconto diretto al momento dell’acquisto del dispositivo, oppure passando attraverso la dichiarazione dei redditi. (Inews24)

La detrazione del 50 percento riguarda gli interventi relativi a manutenzione ordinaria o straordinaria, oppure a restauro e risanamento conservativo o a ristrutturazione edilizia. Il Bonus Condizionatori 2022 consiste in un'agevolazione fiscale accessibile fino al 31 dicembre 2022 con una detrazione dal 50 al 65 percento del prezzo dell'acquisto di nuovi climatizzatori, deumidificatori e pompe di calore a basso consumo energetico. (Wired Italia)

L'acquisto del condizionatore per godere della detrazione può essere accompagnato a diverse agevolazioni: bonus ristrutturazione e bonus mobili (al 50%), ecobonus (al 65%). Chi sceglie di dotarsi di un condizionatore per combattere il caldo, anche quest'anno può godere dell'apposito bonus confermato dal governo nell'ultima legge di Bilancio. (Today.it)

E rientra in questa categoria il bonus condizionatori, che era disponibile già un anno fa. Si tratta del bonus condizionatori, che era già stato messo a disposizione un anno fa e disponibile anche in questo 2022. (Notizie per Risparmiare di ComparaSemplice.it)

La detrazione scende al 70% per le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio L’ammontare complessivo delle spese sostenute non deve essere superiore a 40.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. (I-Dome.com)