Vaccino covid, Sileri: "Dosi per over 80 in ritardo di 4 settimane"

Adnkronos INTERNO

Tra due settimane, se tutto va bene, avremo un mercato con i tre vaccini: il che significa riprendere con maggior forza, completare la vaccinazione per i medici e gli infermieri e cominciare con gli over 80.

"Da domani - ha proseguito - le dosi a disposizione saranno utilizzate anzitutto per effettuare il richiamo nei tempi previsti a coloro che hanno già ricevuto la prima somministrazione, cioè soprattutto per gli operatori sanitari. (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

«Tra due settimane, se tutto va bene - ha aggiunto Sileri - avremo un mercato con i tre vaccini: il che significa riprendere con maggior forza, completare la vaccinazione per i medici e gli infermieri e cominciare con gli over 80. (Gazzetta del Sud)

È evidente che questo ritarderà la distribuzione del vaccino, che ha già visto una riduzione di due terzi delle dosi iniettate al giorno. "Dalla prossima settimana la fornitura del vaccino da parte di Pfizer tornerà a regime". (Tiscali.it)

Le riduzioni di dosi comunicate da Pfizer e da AstraZeneca "faranno slittare di circa quattro settimane i tempi previsti per la vaccinazione degli over 80 e di circa 6-8 settimane per il resto della popolazione. (L'Unione Sarda.it)

Ritardi consegne dosi Vaccino, Sileri: "Per gli over 80 slitta di quattro settimane" Tra due settimane, se tutto va bene avremo un mercato con i tre vaccini: il che significa riprendere con maggior forza, completare la vaccinazione per i medici e gli infermieri e cominciare con gli over 80", ha detto il viceministro della Salute a Domenica In su RaiUno. (Rai News)

"La convinzione - ha insistito riferendosi a Pfizer e Astrazeneca - è che abbiano fatto un passo più lungo della gamba, ma le previsioni del piano vaccinale erano fatte su quell'impegno". Del secondo gruppo anche il ministro degli esteri Luigi Di Maio: "Il piano vaccinale riguardava tutto il 2021". (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Secondo Sileri, “per ovviare ai problemi sulla linea produttiva servirebbe un accordo quadro a livello europeo che consentisse di operare per conto terzi, realizzando una sinergia tra le compagnie oggi operative e altre realtà attualmente non impegnate nella produzione dei vaccini. (L'HuffPost)