Un patto con il Fisco, così gli Elkann vogliono uscire dall'inchiesta. Il caso Exor e i 6 miliardi di evasione

"Risolvete in fretta questa faccenda". Un invito, magari non proprio letterale, o magari un consiglio per John Elkann e i suoi fratelli, alle prese con l'inchiesta per truffa aggravata ai danni dello Stato per la vicenda dell'Eredità Agnelli. Consigli che per il presidente di Exor e Stellantis possono arrivare sia dal suo team legale, sia dagli ambienti finanziari. Perché se è pur vero che, per ora, la Consob non ha battuto ciglio sull'inchiesta né verso di lui né verso il co-indagato Gianluca Ferrero che è presidente della Juve, è altrettanto vero che questa cosa non fa bene agli affari. (Torino Cronaca)

Ne parlano anche altre testate

L’atto notarile ricognitivo per la cessione delle quote della Dicembre da Marella Caracciolo ai tre nipoti John, Lapo e Ginevra Elkann è valido. Lo ha deciso il giudice del tribunale delle imprese di Torino stabilendo - al contempo dunque - che è corretta l’iscrizione all… (La Stampa)

Anche la Dicembre è stata oggetto di contenzioso legale presentato dalla madre Margherita Agnelli. Che, insieme alla Giovanni Agnelli BV, controlla Exor), mentre il restante 40% è equamente diviso tra i suoi due fratelli, Lapo e Ginevra. (ilBianconero)

Anche la Dicembre è finita nel mirino degli esposti della madre Margherita Agnelli. (Calcio e Finanza)

È davvero una sconfitta, per Margherita Agnelli, la decisione resa nota dal Tribunale delle Imprese di Torino? Il giudice Enrico Astuni, infatti, ha respinto il ricorso della secondogenita dell’Avvocato contro i suoi tre figli John, Lapo e Ginevra Elkann, mantenendo in vigore l’iscrizione alla Camera di Commercio delle quote della società semplice Dicembre: la … (Il Fatto Quotidiano)

Il giudice del tribunale delle imprese di Torino ha stabilito dunque - secondo quanto scrive Il Fatto - che è corretta l’iscrizione alla Camera di Commercio di Torino delle quote della famiglia Elkann nella Dicembre, ovvero il 60% di John Elkann e il 20% a testa di Lapo e Ginevra. (Corriere della Sera)

Per il giudice le procedure della Camera di Commercio del capoluogo piemontese sono corrette, anche se mancano gli originali degli atti che assegnano le quote della Dicembre ai tre fratelli. (La Repubblica)