Jesi, botte e abusi sessuali nella casa per disabili mentali: il volontario-orco arrestato a 85 anni. Incastrato dalle spycam

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Insulti, botte ma anche abusi sessuali. Uno scenario da incubo quello si sarebbe insinuato in un appartamento condiviso da un gruppo di donne affette da disturbi mentali, a Jesi. L’incubo denunciato da quattro di loro è finito con l’arresto fatto scattare lo scorso lunedì dagli agenti della Squadra Mobile di Ancona. Le manette sono state strette attorno ai polsi di un 85enne, ripreso dalle spycam piazzate nell’appartamento dagli investigatori mentre si avvicinava mezzo nudo a un inquilina. (corriereadriatico.it)

La notizia riportata su altri giornali

Dopo l’arresto dell’anziano fatto lunedì dalla Squadra mobile, per violenza sessuale aggravata, è scattata la misura cautelare anche per la moglie, 78 anni, una ex assistente sociale ben accreditata al centro di salute mentale di Jesi dove le pazienti erano seguite per le cure. (il Resto del Carlino)

E non si escludono nuovi risvolti. Quanto sta emergendo è una vera e propria casa degli orrori che dal 2018 veniva gestita, in via del Verziere, dalla moglie dell’anziano che la nella gestione. (il Resto del Carlino)

Un uomo di 86 anni e una donna, marito e moglie, responsabili di una struttura riabilitativa residenziale privata di Jesi (Ancona), sono stati posti agli arresti domiciliari con l’accusa di aver abusato di pazienti psichiatrici. (LAPRESSE)

Jesi – I Poliziotti della Squadra Mobile di Ancona e del Commissariato di Fabriano hanno tratto in arresto, lunedì 15 aprile scorso, un 86enne, colto in flagranza di reato di violenza sessuale aggravata ai danni di una donna affetta da gravi patologie psichiatriche, ospitata presso una struttura riabilitativa residenziale privata cittadina. (QDM Notizie)

Una donna, malata psichiatrica, sarebbe stata presa per un orecchio con così tanta violenza da portarle via una porzione di pelle e rendere necessaria l’applicazione dei punti. I calci, i pugni, gli insulti: «Puzzi come una latrina», «sei scema», «grassa», «handicappata». (corriereadriatico.it)

Almeno quattro pazienti su sei che vivevano abitato nella casa di Jesi fino a pochi giorni fa hanno riferito di molestie e maltrattamenti confidandosi con il personale sanitario dell'Asp che faceva loro visite mediche e al quale le donne si rivolgevano per controlli o medicine da prendere. (la Repubblica)