Twitter vale meno della metà di quanto Musk l'ha pagato

TuttoTech.net ECONOMIA

Venerdì scorso Elon Musk ha ammesso in una e-mail inviata ai suoi dipendenti che ora Twitter vale poco, meno della metà della cifra da lui spesa per acquistarlo lo scorso ottobre. L’imprenditore lo pagò 44 miliardi di dollari, cifra che ora sarebbe decisamente ridimensionata, considerando il valore attuale di Twitter: circa 20 miliardi. Ma perché rendere noto un fallimento del genere? È servito a Musk per avvertire i propri dipendenti sulla situazione molto precaria in cui il social network si muove, e quindi per giustificare anche i licenziamenti di massa e i tagli alle spese necessari per rendere Twitter sostenibile come azienda. (TuttoTech.net)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Su GitHub sono presenti due repository. Come promesso da Elon Musk, Twitter ha pubblicato il codice dell’algoritmo dei suggerimenti su GitHub. L’azienda californiana descrive la novità come una “nuova era di trasparenza”. (Punto Informatico)

Nuove grane per Elon Musk, alle prese con un leak di poco conto riconducibile forse a uno dei tanti dipendenti cacciati in malo modo nell’ultimo periodo. Parte anche la stretta ai bot: potranno restare solo se con “account verificati”. (Start Magazine)

Questa volta ha mantenuto la promessa. Elon Musk aveva annunciato la pubblicazione del codice sorgente di Twitter, e così ha fatto. Elon Musk ha pubblicato il codice sorgente di Twitter: “Scoprirete cose imbarazzanti” Il Ceo ha deciso di mostrare l’architettura profonda della piattaforma, potrebbe essere utile per capire se Twitter è stato davvero modificato per rendere Musk più visibile. (Fanpage)

A dare la notizia è il New York Times, aggiungendo che parte del codice sorgente della piattaforma è finito online (Milano Finanza)

Dalla fine dello scorso ottobre Twitter non è più quotata in borsa. L’ultimo giorno prima dell’annuncio dell’operazione il gruppo valeva in borsa una trentina di miliardi. (Il Fatto Quotidiano)

Nel frattempo la bio su Twitter è cambiata un’altra volta, la dicitura Chief Twit è scomparsa e forse adesso abbiamo capito perché: perché dall’aprile del 2022, mese in cui Musk è diventato ufficialmente proprietario e Ceo di Twitter, a oggi, il social ha perso più di metà del suo valore di mercato. (Rivista Studio)