Occupati nel post-Covid, Mastella: "La vivacità di Benevento dimostrata dai numeri: secondo posto nazionale"

NTR24 ECONOMIA

“Registrare che uno dei più autorevoli istituti di ricerca economica del Paese certifica il secondo posto nazionale di Benevento per crescita degli occupati, rispetto al periodo pre-Covid, è confortante. La città traina un miglioramento e una vivacità del tessuto economico che è dimostrato dai numeri”, lo scrive il sindaco di Benevento Clemente Mastella a proposito dell’ultimo report della Cgia di Mestre sul mercato del lavoro in Italia (NTR24)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una delle notizie più incoraggianti è stata la registrazione del dato nel Mezzogiorno, con un aumento percentuale del 3,5%. L’anno appena trascorso è stato un periodo di significativo incremento per l’occupazione nazionale, con un record storico di 23,6 milioni di occupati, registrando una positività di 471mila unità rispetto al periodo pre-Covid. (L'Edicola del Sud)

Frosinone è, infatti, al quarto posto per crescita occupazionale tra il 2019 e il 2023, con un aumento, rispetto ai livelli pre Covid, del 10,9%, pari a 16.600 unità, anche se con una flessione dell’1,6% nell’ultimo anno. (ciociariaoggi.it)

L’occupazione in Italia è arrivata ad un punto di svolta? I dati della Cgia di Mestre sul lavoro parlano chiaro anche se ora si attendono delle conferme. (Cityrumors Abruzzo)

, h. 15:08 Studi STUDI – 1 milione di occupati in più in due anni. Evoluzione e rischi per l’economia italiana nel webinar del 6 maggio (Confartigianato)

Occupazione in crescita in Italia, con il numero di impiegati oltre i livelli pre Covid, soprattutto al Sud e con aumento dei contratti a tempo indeterminato: è la fotografia scattata dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre (PMI.it)

Nel corso del 2023, il numero degli occupati in Italia ha raggiunto quota 23,6 milioni, registrando un aumento di 471 mila unità rispetto al periodo pre-Covid. In particolare, il Mezzogiorno ha visto l’incremento percentuale più significativo, con un aumento del 3,5%. (Venetoeconomia)