Guerra in Ucraina: come influisce l'apporto delle forze occidentali nell'ambito del conflitto

La Voce del Patriota ESTERI

Di Veronica Passaretti e Gabriele Caramelli Lo scenario del conflitto tra Russia ed Ucraina continua imperterrito da ben due anni, Vladimir Putin non sembra voler lasciare campo libero, oltre a non voler rinunciare alle mire di espansione nel territorio ucraino. Nel frattempo, il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha consolidato le proprie alleanze con i partner occidentali ed europei, cercando di mantenere salda la propria linea di collaborazione, garantendosi il supporto e gli approvvigionamenti di cui avrà bisogno per affrontare l'attuale guerra in corso. (La Voce del Patriota)

La notizia riportata su altri media

Non entro in merito ai motivi che hanno portato la Russia ad aggredire l’Ucraina, sarebbe totalmente inutile. A seconda degli interessi, delle analisi, delle sensibilità, alcuni sostengono che ci siamo spinti troppo vicino al molosso che sonnecchiava, pensando avesse la catena corta. (News Rimini)

Putin fa stragi nelle case degli ucraini, i terroristi islamici fanno strage in casa di Putin, l'uno e gli altri minacciano di fare stragi in Europa (Putin addirittura di lanciarci in testa una bomba atomica). (ilGiornale.it)

Senza gli Stati Uniti, l’Europa occidentale non sarebbe assolutamente in grado di fare la guerra alla Russia, per almeno tre motivi. Primo. L’Italia ha un esercito di circa 90 mila uomini, in linea con quello spagnolo e quello francese (che ha in più 25 mila riservisti). (Corriere della Sera)

Ilfattoquotidiano.it ha chiesto a due sondaggisti – Antonio Noto e Roberto Weber – quali effetti può avere sui cittadini la prospettiva di una “preparazione militare-civile rafforzata”, messa per iscritto dai 27 Stati membri nelle conclusioni del Consiglio Ue (Il Fatto Quotidiano)

«Israele perde la sua prima copertura diplomatica, che non è una copertura banale. È un messaggio molto forte quello che arriva in Israele da parte americana, dopo i vari tentativi, più o meno dietro le quinte, da parte dell'amministrazione Biden, di invitare prima alla cautela, poi di interrompere la controffensiva su Gaza: il governo Netanyhau non può ignorare questa esternazione pubblica plateale, e molto secca, nei confronti di Israele. (Vanity Fair Italia)

Sul fronte opposto, nonostante gli enormi sforzi occidentali, l’Ucraina è entrata in uno stato precomatoso sul piano militare e politico. Il gelido spettro della sconfitta si sta insinuando in profondità non solo nei palazzi del potere di Bankova, ma anche tra le truppe di prima linea ormai esauste per le perdite subite e sempre più a corto di armi e munizioni. (La Pressa)