Il papà di Ilaria Salis: «Ho scritto a Mattarella perché smuova il governo. La linea di Nordio? Un buco nell'acqua»

Corriere Milano INTERNO

«Il ricorso contro la mancata concessione dei domiciliari va fatto, anche se è una strada su cui non mi faccio grandi illusioni. Cercare di far ragionare intermini di stato di diritto l'Ungheria mi pare tempo perso, mafacciamo tutto quello che si può fare». È il commento di Roberto Salis, padre di Ilaria, all'indomani della decisione dei giudici ungheresi di non concedere alla donna i domiciliari. La 39enne milanese è in carcere a Budapest da 13 mesi con l'accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra (Corriere Milano)

Ne parlano anche altri media

Il Venerdì Santo si trasforma rapidamente in diretta su La7 in un messaggio ben poco cristiano. Tutto "merito" (si fa per dire) di Christian Raimo, il quale si è lasciato andare a un'esternazione totalmente insensata dalle sue. (ilGiornale.it)

"Ho mandato una Pec al presidente della Repubblica, una lettera molto asciutta riferendomi a quella che gli avevo inviato il 17 gennaio e a cui aveva subito risposto. (Il Messaggero Veneto)

Subito dopo, e sicuramente entro i termini fissati, noi presenteremo il ricorso contro questa ordinanza alla Corte d'appello che ha già emesso una sentenza a nostro favore, riguardo la traduzione di tutti gli atti del processo in italiano". (Tiscali Notizie)

L'ipotesi di candidatura alle Europee con il Pd, l'attenzione mediatica, l'attacco all'«inerzia» del governo italiano e alla magistratura ungherese che ha respinto la richiesta dei domiciliari avanzata dai legali di Ilaria Salis (ilGiornale.it)

"Ho mandato una Pec al presidente della Repubblica, una lettera molto asciutta riferendomi a quella che gli avevo inviato il 17 gennaio e a cui aveva subito risposto. (L'HuffPost)

Continuare a lavorare, cercando altre strade perché è inutile insistere a percorrere quelle che finiscono contro il muro della giustizia ungherese. Roberto Salis non ha nessuna intenzione di smettere di combattere per la figlia Ilaria, in carcere in Ungheria da 13 mesi con l’accusa di aver aggredito due militanti di estrema destra (QUOTIDIANO NAZIONALE)