Prezzo del petrolio in rialzo dopo i tagli dell’Opec+

La Sicilia ECONOMIA

Agenzia Greggio balza del 5% per poi ridurre l'aumento a +1% – Balzo del prezzo del petrolio all’avvio di giornata dopo i nuovi tagli decisi ieri dall’Opec+ per il 2024. Le quotazioni del greggio Wti del Texas hanno visto una fiammata del 5% per poi ridurre la crescita a un +1,1% a 72,55 dollari al barile. Avanza anche il Brent del Mare del Nord (76,9% +1,01%). Secondo l’accordo, i paesi dovranno mantenere l’attuale target di produzione fino alla fine di anno con un obiettivo di 40,46 milioni di barili per il 2024. (La Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

Domenica, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi partner (nota come OPEC+) non hanno apportato modifiche ai tagli alla produzione di petrolio previsti per il resto dell’anno. Tuttavia, il primo esportatore di petrolio al mondo, l’Arabia Saudita, ha annunciato ulteriori tagli volontari alla produzione che saranno attuati a partire da luglio. (Borse.it)

Rialzi dettati principalmente dalla decisione dell’Arabia Saudita di varare “tagli (all’offerta) aggiuntivi alla propria produzione di petrolio crude”. (Borse.it)

Il petrolio rimane in rialzo ma ha moderato i guadagni innescati dal nuovo taglio della produzione annunciato dall’Arabia Saudita, a causa delle incertezze sui mercati e in attesa di verificare se tali tali riduzioni si concretizzeranno. (Borse.it)

Anche l'Arabia Saudita taglia la produzione, e l'accordo è esteso al 2024! Si potrebbe dire che l'OPEC+ ha sorpreso con la sua decisione lo scorso fine settimana. Tuttavia, non è una sorpresa che potrebbe portare a cambiamenti fondamentali. (XTB)

Tuttavia, l'Arabia Saudita ha annunciato che effettuerà un taglio volontario della produzione di 1 milione di barili al giorno. Sebbene l'OPEC+ abbia deciso di non aumentare i tagli alla produzione, ha accettato di estendere l'attuale accordo di taglio della produzione fino al 2024. (XTB)

Domenica, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi partner (nota come OPEC+) non hanno apportato modifiche ai tagli alla produzione di petrolio previsti per il resto dell’anno. Tuttavia, il primo esportatore di petrolio al mondo, l’Arabia Saudita, ha annunciato ulteriori tagli volontari alla produzione che saranno attuati a partire da luglio. (Finanzaonline)