Truffa UE e fatture false: indagato l’assessore al Bilancio di Bari, scossa l’amministrazione Decaro (PD)

Il Sole 24 ORE INTERNO

Una nuova scossa giudiziaria fa tremare l’amministrazione Pd del sindaco uscente di Bari Antonio Decaro . L’assessore al Bilancio Alessandro D’Adamo , 45 anni, è stato iscritto nel registro degli indagati per truffa aggravata per una frode milionaria ai danni dell’Ue e falsa fatturazione. In particolare, sono contestati presunti atti illeciti in merito all’ottenimento di finanziamenti connessi ai fondi Garanzia giovani (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

Foto da Facebook Non si calmano le acque a Bari dove l’assessore al Bilancio Alessandro D’Adamo risulta nella lista degli indagati dell’Eppo, la Procura europea. (LAPRESSE)

Non si ferma lo tsunami giudiziario su Bari e sui piani alti dell'amministrazione comunale e regionale. È uno dei tre indagati, a vario titolo, per truffa aggravata sui fondi Ue erogati nell'ambito del programma «Garanzia Giovani», ed emissioni di fatture per operazioni inesistenti tra il 2019 e il 2022. (ilGiornale.it)

La sua società di formazione, Kronos, avrebbe avuto 8 milioni di euro dall’Ue tra… BARI — Piomba su un campo largo sfasciato in vista delle elezioni, la quarta bufera giudiziaria in meno di due mesi a Bari. (La Repubblica)

Il sindaco, Antonio Decaro, gli ha immediatamente revocato la delega di giunta. L'assessore al Bilancio del Comune di Bari, Alessandro D'Adamo, 45 anni, è tra gli indagati dell'inchiesta dell'Eppo (Procura europea) di Roma per truffa ai danni dello Stato in relazione ai fondi per il programma Garanzia Giovani (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Per questo l’assessore al Bilancio del comune di Bari, Alessandro D’Adamo, è indagato dalla procura Ue per la sua attività imprenditoriale, l’ipotesi di accusa è concorso in truffa aggravata per le erogazione pubbliche ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. (il manifesto)

Siamo quindi certi che anche questa ulteriore iniziativa ispettiva, non potrà che valutare la piena correttezza dell’operato svolto». (La Gazzetta del Mezzogiorno)