Borse: Wall Street corre, l’Europa fa anche meglio. Ma attenzione: nel post-pandemia puntare sull’azionario non basta

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Sottolineiamo che la recente correzione del mercato azionario non è stato soltanto molto profonda, ma anche la più veloce della storia”.

L’azionario europeo si sta mettendo in evidenza questa settimana e in questi primi giorni di giugno per la sua capacità di sovraperformare il trend di Wall Street.

Le incognite, d’altronde, sono davvero tante, “dai cambiamenti socio-economici causati dal Covid-19 all’esito delle elezioni americane“. (Finanzaonline.com)

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Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si attesta allo 0,67% e quello del biennale allo 0,16%. Partenza sopra la parità a Wall Street con i mercati che continuano a sperare nella ripresa economica a livello globale, nonostante le tensioni tra Washington e Pechino e le preoccupazioni per gli scontri negli Stati Uniti. (Il Cittadino on line)

Roma, 5 giu. A tarda mattina il Dow Jones segna più 3,36%, lo S&P 500 più 2,67% il Nasdaq più 1,94%. (Yahoo Finanza)

Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti(-2,39%),(-0,74%) e(-0,70%).Tra i(+6,58%),(+1,87%),(+1,78%) e(+1,71%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su, che prosegue le contrattazioni a -2,51%. (Teleborsa)

Il Dj ha aggiunto 527,74 punti, il 2,05%, a quota 26.269,89. Nuova chiusura all’insegna dei rialzi ieri a Wall Street, che prolunga il recente rally iniziato ad aprile grazie all’allentamento delle misure restrittive e rafforzato di recente da una serie di dati macroeconomici che rafforzano l’ottimismo per una ripresa più rapida del previsto dell’economia. (Wall Street Italia)

Stessa impostazione per il Dow Jones che lima lo 0, 08% a 26.249 punti. (Teleborsa)

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene sui massimi da 11 settimane in area 1,12 in attesa del meeting della Bce di domani, mentre il dollaro/yen viaggia a 108,7. Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano sale di circa 4 punti base allo 0,72%, mentre quello del biennale avanza di circa due punti base allo 0,18%. (Il Cittadino on line)