Polizze, altri cinque siti nella “lista nera” dell’IVASS

Wall Street Italia ECONOMIA

Le polizze ricevute dai clienti sono false e i relativi veicoli non sono assicurati.

L’Ivass raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se di durata temporanea.

L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) ha reso noto che la distribuzione di polizze tramite i siti. www.a3capital-assicurazioni. (Wall Street Italia)

Ne parlano anche altri giornali

L’ultima indagine dell’Istituto sulle polizze dormienti è stata pubblicata proprio recentemente sul sito internet ivass.it (clicca qui per il testo integrale) e, dati riportati nero su bianco, conferma che attualmente l’ammontare di polizze vita dormienti in imprese estere ammonta a quasi mezzo miliardo di euro. (QuiFinanza)

Per quel che concerne la possibilità di sottoscrivere un’assicurazione a tutela e a protezione della propria salute l’incidenza è passata dal 10 al 34%. All’interno di questa categoria di clienti, sottolinea la ricerca, cresce l’attenzione verso soluzioni assicurative personalizzate, che tengano conto delle esigenze personali e familiari dei sottoscrittori. (Bluerating.com)

Numeri che sin aggiungono a quanto già fatto dall'istituto con la propria indagine presso le compagnie italiane, che ha portato al "risveglio" di oltre 4 miliardi di euro. (la Repubblica)

A tanto ammonta l’importo delle oltre 23 mila polizze vita non riscosse dai beneficiari e ferme presso assicurazioni estere che operano in Italia. che operano in Italia senza sede stabile». (Corriere della Sera)

Cosa fare per non perdere il premio. Il beneficiario di una polizza vita ha 10 anni di tempo per incassare il premio prima che vada in prescrizione. Da qualche anno l’Ivass è impegnata a cercare i beneficiari delle cosiddette polizze dormienti che sono ‘parcheggiate’ presso le assicurazioni prima che finiscano in prescrizione. (Wall Street Italia)