Fisco, verso il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali sotto i 5 mila euro. Ipotesi rottamazione per gli importi maggiori

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Il termine riguarda le rate del 2020 ancora non versate a cui si aggiunge la prima rata del 2021 della rottamazione-ter

Ma poiché si ipotizza di cominciare a giugno, per allineare il calendario della nuova rottamazione dovrebbe essere concessa una proroga di due mesi del pagamento delle rate dei piani di rottamazione già sottoscritti.

Secondo Italia Oggi, l’operazione dovrebbe riguardare il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali emesse dal 2015, con un valore entro i 5 mila euro. (Open)

Ne parlano anche altri media

Solo un intervento in extremis potrebbe portare la tanto attesa proroga di due mesi, di cui si starebbe continuando a discutere Dovrebbero pertanto rientrare nel provvedimento anche tutta una serie di professionisti che precedentemente erano rimasti esclusi dai vari ristori del governo Conte. (ilGiornale.it)

Sono queste le novità contenute nel nuovo provvedimento su cui sta lavorando il governo Draghi, secondo quanto anticipato da ItaliaOggi. Sempre dal 1° marzo ricominceranno a decorrere i termini per i pagamenti delle rate delle precedenti rottamazioni (The Italian Times)

Cartelle, si studia saldo e stralcio sotto i 5.000 euro. I TEMPI. Il differimento essere ufficializzato entro domani, primo marzo, per poi probabilmente inserire norma e coperture nel decreto Sostegno atteso entro la prossima settimana. (Il Messaggero)

Ecco, dunque, la nuova pace fiscale che il governo si appresta a mettere in campo. Come detto, le cartelle interessate sono quelle emesse dal 2015, ma a differenza del saldo e stralcio del 2018, questa volta è più alto l’importo dei ruoli interessato all’annullamento delle cartelle: 5 mila euro. (RagusaNews)

Le novità previste nel Decreto Ristori 5. Il governo Draghi è al lavoro per stilare i punti del nuovo Decreto Ristori (il quinto). (Sassari Oggi)