Praga, chiuse le trattative: un milione di proiettili per Kiev da 15 Paesi Ue (non c’è l’Italia)

Corriere della Sera ESTERI

Di Giuseppe Sarcina Condotte dai funzionari del governo ceco si sono concluse le negoziazioni per la fornitura di proiettili d’artiglieria all’esercito di Kiev. I carichi partiranno entro aprile Il presidente ceco Petr Pavel Un milione di proiettili per artiglieria per l’Ucraina. L’esercito di Kiev riceverà le munizioni entro il mese di aprile. Il «Corriere della Sera» è in grado di riferire che l’iniziativa intrapresa dal presidente della Repubblica Ceca, Petr Pavel, è andata a buon fine. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

La Repubblica Ceca porta a termine l’iniziativa che aveva lanciato qualche settimana fa, tra un certo scetticismo: consegnerà, entro il mese di aprile, un milione di proiettili per artiglieria all’Ucraina. (Corriere della Sera)

– L’Ucraina sta costruendo finti armamenti da usare come esca per i raid russi. Lo scrive The Telegraph, raccontando la storia di Mykhailo Roman, un architetto di 32 anni che produce armi finte da balsa, metallo e tubi di plastica e che negli ultimi mesi ha lavorato giorno e notte. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

PUBBLICITÀ A Selydove, nell'Ucraina orientale, i soldati in trincea attendono gli ordini e le nuove forniture di munizioni. Vista la pressione russa al fronte, a un artigliere ucraino sono necessari almeno cento proiettili al giorno. (Euronews Italiano)

Oggi, invece, circa l’80% del settore è in mani private, una situazione in netto contrasto con quella russa, dove la produzione bellica è controllato dallo Stato. Questo è solo un esempio dei tanti imprenditori che sono passati all'industria degli armamenti, la quale, fino a poco tempo fa, era dominata dalle imprese statali. (Corriere del Ticino)