Antibiotico che uccide batteri patogeni individuato da intelligenza artificiale

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L’algoritmo viene “addestrato” tramite modelli e database contenenti varie migliaia di strutture molecolari tra cui quelle di 1700 farmaci approvati dalla FDA.

Un nuovo antibiotico prodotto dall’intelligenza artificiale: è quanto riassume un nuovo comunicato dell’ufficio stampa del MIT secondo il quale un team di ricercatori interno, tramite algoritmi di apprendimento automatico, è riuscito ad identificare una nuova molecola che può uccidere diverse specie di batteri patogeni resistenti agli antibiotici. (Notizie scientifiche.it)

Ne parlano anche altre fonti

Già lo scorso anno venne lanciato un programma simile sotto il nome di JPEG AI, con lo stesso scopo, ovvero studiare nuovi codec d’immagine basati su reti neurali. Il Joint Photographic Experts Group, comitato che si occupa di gestire di tutti standard per la compressione dei formati jpeg, ha iniziato a progettare una nuova strada per lo sviluppo di nuovi codec per la compressione attraverso l’uso di Intelligenza Artificiale. (Tecnoandroid)

Il progetto è quello di preparare uno specifico “programma di adozione dell’AI” per supportare il procurement pubblico di soluzioni di intelligenza artificiale ed i processi di procurement stessi. La Commissione Europea ha presentato le linee strategiche per i prossimi anni per assicurare un ruolo all’Unione Europea nell’ambito delle tecnologie digitali. (Agenda Digitale)

Sono queste figure che creano e sviluppano negli altri Paesi avanzati i prodotti di intelligenza artificiale presso prestigiosi laboratori di ricerca industriale. La realizzazione della strategia italiana per l’intelligenza artificiale è volta a raggiungere obiettivi quali l’aumento di investimenti, il supporto alla ricerca e la promozione della consapevolezza sul tema nei cittadini. (Agenda Digitale)

La speranza per il futuro è che con soluzioni simili si possano trovare altri antibiotici innovativi, oppure riuscire a modificare quelli correnti, così da renderli più efficaci contro i batteri resistenti o diminuirne gli effetti indesiderati. (Il Fatto Quotidiano)

Il risultato, pubblicato sulla rivista Cell dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit), potrebbe rappresentare l'inizio di una nuova era per la ricerca sugli antibiotici, che negli ultimi anni ha subito un forte rallentamento. (Tiscali.it)

"Il nostro approccio ha svelato questa fantastica molecola che e' verosimilmente uno degli antibiotici piu' potenti mai scoperti", sottolinea Collins. Lo studio ha permesso di individuare anche altre 8 molecole potenzialmente interessanti che verranno testate a breve. (Giornale di Sicilia)