Economia, la lezione giapponese su Iva e Pil per l'Italia

Corriere della Sera ECONOMIA

Già nei primi mesi del 2014, infatti, Shinzo Abe - lo stesso premier di oggi - aumentò l’Iva per tre punti percentuali, dal 5 all’8%, per la prima volta dopo 17 anni.

Pare che ci sia una ricetta semplice per spingere alle soglie della recessione conclamata un’economia che fino a ieri cresceva dello zero virgola: basta che il governo decida di aumentare l’Iva di due o tre punti percentuali.

Irpef e Iva Per quanto proveniente da un’economia lontana, il dato giapponese ha qualche implicazione anche per la politica di casa nostra. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per il Giappone – la terza economia del mondo – è stato il primo trimestre di contrazione dopo tre trimestri consecutivi positivi. Sul banco degli imputati responsabili del calo del Pil, i consumi dei cittadini nipponici che sono andati giù del 2,9%. (AGI - Agenzia Italia)

Per Takeshi Minami, responsabile economista presso Norinchukin Research Institute, è stato il mix tifone + aumento Iva ad affossare l’economia del Sol Levante in modo così importante, nell’ultimo trimestre. (Finanzaonline.com)

Su base annualizzata, il trend è stato di un tonfo del 6,3% rispetto al trimestre precedente. Su base trimestrale, il Pil del Giappone è sceso dell’1,6%, peggio della flessione -1% stimata e del precedente aumento dello 0,4%. (Finanzaonline.com)

Tali festività sono il periodo più gettonato dai turisti cinesi per viaggiare all'estero. I cinesi hanno rappresentato circa il 37% dei 44 miliardi di dollari di spesa dei turisti in Giappone lo scorso anno. (Milano Finanza)

Ma il dato più eclatante è quello relativo alla variazione su base annua: meno 6,3 per cento, zavorrato da un meno 11 per cento relativamente ai consumi interni. (Rai News)

Nel frattempo, un totale di 1.000 miliardi di yuan di pronti contro termine è maturato lunedì, con un conseguente ritiro netto di 900 miliardi di yuan dal mercato. I mercati confidano nella capacità della Cina di intervenire a supporto di economia reale e finanza, mentre l'epidemia di Coronavirus continua ad accentuare i suoi effetti. (la Repubblica)