Bond AT1 in tensione: ma quanto è forte l'impatto sulle banche italiane?

Morningstar ECONOMIA

La decisione, legata all’operazione di salvataggio di Credit Suisse, di azzerare interamente i bond di tipo AT1 (Additional Tier 1 ) della stessa Credit Suisse e di valutare tutte le azioni 3 miliardi di franchi ha rappresentato un particolare cambio di direzione nella classica gerarchia della gestione del credito e dei creditori in caso di crisi di una banca. Non solo. A sua volta, ha anche generato preoccupazioni sul fronte dei bond AT1 delle banche italiane. (Morningstar)

Ne parlano anche altri media

La volatilità delle scorse settimane, successiva al fallimento della Silicon Valley Bank, alla crisi poi del Credit Suisse che è stata acquistata poi dalla rivale UBS dietro ingenti garanzie della FINMA, sino alla decisione “insolita” di azzerare le obbligazioni subordinate AT1 prima delle azioni - a mio avviso condizione imposta dal Qatar che era il secondo azionista di Credit Suisse - la conseguente scontata speculazione su altre Banche sistemiche europee - Deutsche Bank tanto per non far nomi – ed in generale sul tutto il settore, sembra essersi finalmente placata. (Money.it)

Il team strategie di credito globale di Algebris Investments ha evidenziato l'azzeramento del valore delle obbligazioni subordinate di Credit Suisse abbia causato una settimana volatile per gli strumenti AT1. (SoldiOnline.it)

Nel frattempo la stessa banca, ha dovuto richiamare un “vecchio cavallo” Sergio Ermotti, che già rimise in piedi l’istituto dopo le burrascose vicende d’inizio secolo, culminate nella fusione Ubs/Sbc. (Bluerating.com)

Di solito, i possessori dei bond (di qualunque natura) non sono mai penalizzati rispetto agli azionisti: “Gli AT1 di Credit Suisse sono stati cancellati a causa di una distorsione nella gerarchia delle richieste di rimborso del capitale attuata da parte dell’autorità federale di vigilanza sui mercati svizzera (FINMA) che ha favorito gli azionisti rispetto ai detentori di questa tipologia di obbligazioni”, spiega Corrado Cominotto, responsabile delle Gestioni Patrimoniali Attive di Banca Generali, che aggiunge: “Non riteniamo che quanto accaduto a Credit Suisse possa avvenire anche in Europa o in altri continenti”. (Banca Generali Group)

Vediamo nel dettaglio cosa sono esattamente i bond AT1 e perché hanno provocato tanto rumore sui mercati, e soprattutto perché adesso (FIRSTonline)

Tra le più esposte c’è Generali. Non sono i bond At1 in pancia alle società a preoccupare Morgan Stanley, bensì gli asset illiquidi e le obbligazioni corporate BBB. (Milano Finanza)