Quest, perché Meta dà in licenza il sistema operativo dei visori?
Horizon OS sarà messo a disposizione di società come Lenovo e Asus, che potranno sfruttarlo per i propri headset. Il Ceo Zuckerberg vuole battere Apple proponendo un modello aperto Come ha titolato The Verge, Meta vuole diventare la Microsoft dei visori. Con un video pubblicato su Instagram, il Ceo Mark Zuckerberg ha annunciato che d’ora in avanti la società darà in licenza il sistema operativo dei Quest – il brand è cambiato in Horizon OS – a terze parti come Lenovo e Asus. (StartupItalia)
La notizia riportata su altri giornali
Secondo quanto riportato tra i primi a utilizzare Meta Horizon OS ci sono il marchio Republic of Gamers (ROG) di ASUS, che sta lavorando su un nuovo visore da “performance gaming”, e Lenovo che sta sviluppando dispositivi per “produttività, apprendimento e intrattenimento”. (TuttoTech.net)
Si apre una nuova era, quella in cui, finalmente, un sistema operativo per un visore VR viene concesso in licenza: è una mossa importante per l’industria e a fare il primo passo è Meta: la società ha annunciato di voler aprire il sistema operativo Quest OS dei visori Quest a terze parti, consentendo loro di costruire visori prime parti. (macitynet.it)
Meta ha annunciato una collaborazione con Microsoft per la realizzazione di un nuovo visore Quest "ispirato a Xbox": potrebbe trattarsi di una versione griffata del Meta Quest 3 oppure di un dispositivo inedito non ancora annunciato. (Multiplayer.it)
La notizia è stata annunciata tramite un post ufficiale sul blog di Meta, il quale conferma che Asus sfrutterà la sua esperienza come leader nelle soluzioni di gioco per sviluppare un nuovo visore da gioco ad alte prestazioni. (Tom's Hardware Italia)
Meta ha annunciato un importante passo nel campo della realtà virtuale. Recentemente, è stata diffusa la notizia dell’apertura del sistema operativo di Meta Quest ai produttori hardware di terze parti, con l’obiettivo di ampliare il proprio bacino di utenza. (VR ITALIA)
Meta apre il sistema operativo sinora esclusiva dei visori Quest a produttori di hardware di terze parti. Ciò si traduce in "più scelta per i consumatori" ed in "un più ampio ecosistema su cui gli sviluppatori possono lavorare". (HDblog)
