Lidia Macchi, Stefano Binda incastrato da una lettera. La grafia riconosciuta da una sua amica

L'Huffington Post INTERNO

A incastrare 29 anni dopo il presunto killer di Lidia Macchi sono una lettera e un foglio ritrovato in casa sua con su scritto "Stefano è un barbaro assassino". È stata la calligrafia a tradire Stefano Binda, accusato di omicidio aggravato, all'epoca ... (L'Huffington Post)

Su altri giornali

Incredibile, dopo quasi 30 anni sembra arrivato a una svolta uno dei cold case più noti della cronaca nera italiana. (L'Huffington Post)

TV. Sesso, eroina e religione: la storia dell'indagine su Lidia Macchi, narrata nell'ordinanza di custodia cautelare, è semplicemente incredibile, degna di un romanzo, inaspettato, tragico e terribile. (Varese News)

Nella stessa «notte gelida» in cui venne trovata morta Lidia Macchi, studentessa e capo scout di 20 anni uccisa con 29 coltellate e abbandonata in un bosco del Varesotto, «scomparve» dai radar delle indagini per i «successivi lunghi ventinove anni ... (Gazzetta di Parma)

Da ragazzo frequentava Comunione e Liberazione ma lui credeva di essere un «intellettuale dannato» e in quel gruppo di provincia si sentiva sprecato ... (Corriere della Sera)

MILANO - La mattina del 10 gennaio 1987, il giorno del funerale di Lidia, a casa della famiglia Macchi arriva una busta chiusa, regolarmente affrancata, spedita il 9 gennaio. Contiene un foglio scritto a mano, una poesia. (Il Messaggero)

(askanews) - E' Stefano Binda, classe 1967, l'uomo arrestato questa mattina dalla squadra mobile di Varese per l'omicidio di Lidia Macchi, la studentessa ritrovata morta nel bosco di Cittiglio il 7 gennaio 1987. (askanews)