Cosa fare se si scarica la batteria di una Tesla Model S

Tom's Hardware Italia ECONOMIA

Capito il problema, May ha dovuto capire come raggiungere la batteria ausiliaria per collegarla alla corrente ed essere di nuovo in grado di utilizzare la sua Tesla.

Tutta l’operazione è durata circa un’ora, e ha creato un po’ di fastidio nel giornalista inglese, che ci tiene a metterci in guardia su questo difetto di progettazione della Model S

Questa impostazione ha fatto sì che l’auto, ferma per lungo tempo, avesse la batteria principale carica al 100% ma quella ausiliaria completamente scarica, dato che continuava il suo lavoro di alimentazione dei computer di bordo. (Tom's Hardware Italia)

La notizia riportata su altri giornali

La potenza della Tesla Model 3 da corsa sfiora i 477 Cv con una coppia massima che dovrebbe superare i 1.200 Nm, valori che permettono alla macchina elettrica uno scatto da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi ed una velocità di punta che s’aggira intorno ai 270 km/h. (La Gazzetta dello Sport)

Questo significa vetture più solide e rapide da costruire, un enorme vantaggio in termini di economie di scala. Il che significa, nel concreto, costruire una piattaforma in tre pezzi che integri il pacco batterie con i due assi della vettura. (Automoto.it)

In molti sapranno ormai che uno dei veicoli elettrici più veloci in assoluto è la Model S del marchio statunitense Tesla. Nel momento in cui tempo fosse confermato, la Model S Plaid andrebbe ad aggiudicarsi il titolo di auto più veloce al mondo nei 400 metri, spodestando la Dodge Challenger SRT Demon (Tom's Hardware Italia)

A questo proposito, secondo alcune voci di corridoio riportate dai colleghi di Electrek, Tesla avrebbe diverse migliaia di veicoli fermi e bloccati nelle immediate vicinanze della fabbrica di Fremont. Nell’ultimo periodo abbiamo riportato diverse notizie riguardanti la carenza di semiconduttori che sta colpendo sia il mercato dell’automotive sia quello tecnologico. (Tom's Hardware Italia)

e Benedikt Schmotzle di Comsecuris GmbH hanno scoperto una vulnerabilità nelle automobili Tesla che ha permesso loro di compromettere le auto parcheggiate e controllare il loro sistemi di infotainment tramite WiFi”, questo è stato il comunicato riguardante l’episodio. (Autoblog)

La crescita di Tesla negli Stati Uniti non si ferma. Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, Tesla ha collezionato 71.345 immatricolazioni negli Stati Uniti, un incremento del 52% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. (FormulaPassion.it)