Un francobollo dedicato a Gentile a 80 anni dalla morte

Il Messaggero Veneto INTERNO

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emesso un francobollo commemorativo dedicato a Giovanni Gentile, nell'80° anniversario della scomparsa. L'emissione filatelica riproduce un ritratto di Giovanni Gentile, autorevole filosofo del Novecento europeo e tra i maggiori esponenti dell'Idealismo italiano. Gentile, ministro della Pubblica Istruzione dall'ottobre 1922 al giugno 1924, è passato alla storia anche per aver compiuto nel 1923 la riforma della scuola italiana nota come Riforma Gentile (Il Messaggero Veneto)

Su altre fonti

Massimo esponente del neoidealismo, è stato uno dei pochi filosofi a riuscire a trapiantare il suo impianto dottrinario nella prassi politica e legislativa. Innanzitutto, mettendo in piedi la più grande impresa culturale del nostro Novecento, quella riforma della scuola cui rimarrà legato il suo nome e che, astutamente, Mussolini si affretterà a definire «la più fascista delle riforme», nonostante avesse avuto il plauso di ampi settori dell'opinione pubblica e dello stesso Croce. (ilGiornale.it)

(Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

(Adnkronos) – “Il taglio delle risorse destinate dal Comune di Milano alle Scuole Civiche rappresenta una scelta grave, contraria alla tradizione di una città che ha avuto sempre grandissima attenzione verso la cultura, la formazione artistica e la produzione culturale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

(Adnkronos) – “Giovanni Gentile è stato riconosciuto da autorevoli studiosi uno tra i più importanti filosofi europei del Novecento, insieme a Benedetto Croce”. Giovanni Gentile tra cultura, istituzioni e politica’ (FOTOGALLERY) che aprirà al pubblico domani a Roma all’Istituto Centrale per la Grafica in via Poli al civico 54. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

È una banalità, ma a volte è necessario sottolinearla, visto che perfino in un momento in cui le istituzioni commemorano la figura di uno dei più grandi italiani vissuti su questo spesso davvero misero pianeta, c’è qualcuno che ancora tiene il freno a mano tirato o che – peggio ancora – non conosce la sua tragica fine. (Il Primato Nazionale)

Trasformare un evidente errore in una grande opportunità e fare di Città di Castello un'avanguardia nella storicizzazione del buio periodo della guerra civile proprio nell'ottantesimo anniversario della Liberazione. (Saturno Notizie)