Veneto, oltre 12mila aziende a rischio usura: terreno fertile per le mafie - VenetoEconomia

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Potenziare il “Fondo di prevenzione dell’usura”. Il “Fondo di prevenzione dell’usura” è stato introdotto con la legge n° 108/1996 e ha cominciato ad operare nel 1998.

Tra giugno 2020 e lo stesso mese di quest’anno l’incremento è stato del +3,7 per cento

Sono poco più di 12.000 le imprese del Veneto che si trovano in sofferenza; precisamente 12.234.

Grazie all’attivazione di queste due misure, lo stock complessivo delle aziende in sofferenza non dovrebbe crescere. (Venetoeconomia)

La notizia riportata su altre testate

Parliamo di società non finanziarie e famiglie produttrici che sono state segnalate come insolventi dagli intermediari finanziari alla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia. Le province meno interessate da questo fenomeno, invece, sono quelle che, in linea di massima, sono le meno popolate: come Rovigo (con 746 aziende segnalate alla Centrale Rischi) e Belluno (360) (RovigoInDiretta.it)

 Potenziare il “Fondo di prevenzione dell’usura” Il “Fondo di prevenzione dell’usura” è stato introdotto con la legge n° 108/1996 e ha cominciato ad operare nel 1998. Una “bollinatura” che, per legge, non consente a queste aziende di accedere ad alcun prestito erogato dal canale finanziario legale. (ilMetropolitano.it)

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Sono poco più di 12.000 le imprese del Veneto che si trovano in sofferenza; precisamente 12.234. Grazie all’attivazione di queste due misure, lo stock complessivo delle aziende in sofferenza non dovrebbe crescere. (Veneto Report)

– Intervistati PAOLO ZABEO (COORDINATORE UFFICIO STUDI CGIA) (Servizio di Filippo Fois). videoid(MexMA5N9pzE)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria A Venezia le imprese in sofferenza sono proporzionalmente meno: 1.822; mentre le province meno interessate dal fenomeno, invece, sono quelle meno popolate: come Rovigo con 746 aziende segnalate alla “Centrale Rischi” e 360 a Belluno. (ANTENNA TRE)

Lo afferma la Cgia, secondo cui Roma, Milano, Napoli e Torino sono le realtà territoriali maggiormente in difficoltà. La Cgia nota poi che l’aumento dei prestiti alle imprese si è esaurito. (AGI - Agenzia Italia)