"Lecito scrivere Giorgia sulla scheda purché non ci siano omonimie in lista"

ilGiornale.it INTERNO

«La legge non regola questa ipotesi. Non è vietato e varie sentenze hanno ammesso l'uso di pseudonimi o anche solo del nome se questa possibilità è indicata già sul manifesto dei candidati». Gabriele Maestri, già docente di Diritto dei partiti presso l'università Roma Tre e autore del libro I simboli della discordia, si inserisce così nella polemica relativa all'idea lanciata dalla presidente del Consiglio di farsi votare col solo nome sfruttando la possibilità, ammessa anche dal Viminale, di presentare la propria candidatura con la dicitura Giorgia Meloni detta Giorgia. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre fonti

È un manifesto politico. Tutto il resto non conta o viene dopo, come l’intendenza di De Gaulle che, inevitabilmente, “seguirà”. (la Repubblica)

Ecco di seguito i nomi per il collegio dell’Italia Nord-Occidentale. Tra i nomi di spicco, oltre a quello della premier Giorgia Meloni ci sono quelli di Mario Mantovani, il nipote del ministro della Difesa, Giovanni Crosetto, la sciatrice e sottosegretaria di Regione Lombardia con delega allo Sport e ai Giovani, e l’eurodeputato uscente Carlo Fidanza. (varesenews.it)

Sono passate 48 ore da quando la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato la candidatura per le prossime elezioni europee, in scia con l’ipocrisia molto italiana di candidarsi a ruoli che non si ha intenzione di ricoprire per sfruttare il proprio nome come logo. (LA NOTIZIA)

Al numero due il vicentino Sergio Berlato, che ultimamente ha accarezzato le teorie dei no-tutto, dai no-vax in giù. Elezioni Europee, nella giornata di mercoledì 1. (ilgazzettino.it)

Il rischio è escluso: nessun’altra Giorgia è stata candidata al Parlamento europeo nelle liste che Fratelli di Italia ha ufficializzato il primo maggio. «Raffica di ricorsi», avevano predetto quel giorno, «perché confondibile con altre candidate che abbiano lo stesso nome di battesimo». (Open)

FdI ha depositato le liste con i suoi candidati per la tornata elettorale dell’8 e 9 giugno. La premier è il primo nome in tutte le circoscrizioni, con la dicitura “Giorgia Meloni detta Giorgia”. Il partito punta su europarlamentari uscenti, qualche parlamentare, tanti amministratori locali, ma anche esponenti del mondo dell’impresa (Sky Tg24 )