"L'Usigrai sciopera per salvare la Rai". Intervista a Daniele Macheda

articolo21 INTERNO

È a rischio la RAI, non solo la libertà d’informazione. Questa è la vera motivazione per dui domani le colleghe e i colleghi dell’USIGRAI si sosterranno dal lavoro, dopo mesi di denunce inascoltate, battaglie latenti e tentativi di resistere in un contesto fattosi sempre più difficile. Daniele Macheda, segretario dello storico sindacato dei giornalisti del servizio pubblico, ripercorre le tappe che, negli ultimi dieci anni, hanno condotto l’azienda nelle condizioni in cui versa attualmente: dai tagli renziani alla decisione di porre la RAI sotto il controllo del governo anziché del Parlamento (ancora Renzi), passando per le decisioni assunte da Fuortes, amministratore delegato dell’era draghiana, e per il contesto attuale. (articolo21)

Su altri media

Il Pd, che ama raccogliere anche le briciole del consenso nei corridoi della tv di Stato, ha già fatto sapere che sostiene convintamente lo sciopero dei giornalisti Rai proclamato dal sindacato "rosso" dell'Usigrai contro quella che definiscono la censura di "Telemeloni". (Secolo d'Italia)

"Domani i giornalisti e le giornaliste della Rai, per la prima volta dopo molti anni, si asterranno totalmente dal lavoro per protestare - spiega il sindacato dei giornalisti Rai - contro le scelte del vertice aziendale che accorpa testate senza discuterne col sindacato, non sostituisce coloro che vanno in pensione e in maternità facendo ricadere i carichi di lavoro su chi resta, senza una selezione pubblica e senza stabilizzare i precari, taglia la retribuzione cancellando unilateralmente il premio di risultato. (Liberoquotidiano.it)

Sciopero Rai, botta e risposta Usigrai - azienda. Fnsi: «Offensivo parlare di fake news, operazione di distrazione di massa» Un'immagine del videocomunicato sindacale dell'Usigrai (Fnsi)

Ciò che sta avvenendo nella tv pubblica riguarda tutte e tutti: siamo di fronte a politiche aziendali ed editoriali che umiliano le rappresentanze sindacali autonome, che puntano a dividere il corpo redazionale e a ridurre il costo del lavoro, e che riducono gli spazi di libertà di informazione con censure e mistificazioni. (la Repubblica)

Nella giornata di domani, lunedì 6 maggio, i giornalisti e le giornaliste della Rai, sciopereranno per 24 ore. (Fanpage.it)

Non si abbassa il livello dello scontro a viale Mazzini tra i vertici Rai e il sindacato interno alla tv pubblica, l'Usigrai. Alla vigilia dello sciopero di 24 ore proclamato dai giornalisti per domani, il 6 maggio, per denunciare l’utilizzo della tv pubblica come «megafono del governo», l'azienda ha accusato l’Usigrai di «promuovere fake news» per «motivazioni ideologiche e politiche», e i dipendenti l’azienda di voler «screditare un’intera categoria». (ilmessaggero.it)