Weidmann lascia la Banca centrale tedesca: il falco si dimette per "voltare pagina"

la Repubblica ECONOMIA

Lascerà la Bundesbank, che dirige dal maggio 2011 dopo esser stato consigliere della cancelliera Merkel, per motivi personali.

Il capo della Bundesbank, Jens Weidmann, ha chiesto al presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier di dimetterlo dall'incarico a partire dal 31 dicembre di quest'anno.

Come gli altri governatori delle Banche nazionali, Weidmann ha il suo posto assegnato nel Consiglio direttivo della Banca centrale europea, dal quale ha talvolta espresso le sue perplessità sugli stimoli lanciati a più riprese da Francoforte, anche durante la crisi pandemica

Il banchiere centrale, noto per le posizioni da 'falco' spesso in contrasto con Mario Draghi, quando il premier italiano era presidente della Banca centrale europea, ha detto: "Sono giunto alla conclusione che più di 10 anni sono un buon periodo tempo per voltare pagina, per la Bundesbank, ma anche per me personalmente". (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

"Sono giunto alla conclusione che più di 10 anni sono un buon periodo tempo per voltare pagina, per la Bundesbank, ma anche per me personalmente" Lascerà la Bundesbank, che dirige dal maggio 2011, per motivi personali. (Rai News)

E proprio Weidmann nella lettera alla Buba ha ricordato come «la politica monetaria ha svolto un ruolo significativo di stabilizzazione durante questo periodo. Quella di Weidmann è una decisione inattesa che apre nuovi scenari sul futuro della politica monetaria dell’Eurozona. (La Stampa)

Ora tocca a Weidmann: l’Europa indebitata del Recovery Plan, degli acquisti diretti dei titoli di Stato di paesi ormai dipendenti dalle banche centrali per la solvibilità, non è più la sua. Nel lungo periodo ha sicuramente ragione Weidmann, la teoria monetaria è dalla sua parte, ma sabbiamo bene che fine siamo destinati a fare tutti nel lungo periodo (Domani)

Weidmann potrebbe essersi dimesso dalla presidenza della Bundebank per una crescente difficoltà nel conciliare le sue posizioni, spesso molto rigide a difesa dell’indipendenza della Bce dalle politiche di bilancio, con la politica monetaria della Banca centrale europea soprattutto in prospettiva nella fase post-pandemica (Il Sole 24 ORE)

Come Bundesbank, abbiamo contribuito con fiducia al processo di revisione con la nostra competenza analitica e le nostre convinzioni. Nonostante le tensioni causate dalla pandemia, siamo riusciti a portare a termine con successo la revisione della strategia come pietra miliare della politica monetaria europea. (Il Sole 24 ORE)

Il presidente della Banca centrale tedesca e membro falco del board della Bce lascerà il suo incarico alla fine dell'anno con cinque anni di anticipo rispetto alla fine naturale del suo mandato. Jens Weidmann si dimetterà dalla Bundesbank il prossimo 31 dicembre per motivi personali, un annuncio che coglie di sorpresa a una settimana dalla riunione della Bce (giovedì 28 ottobre). (Milano Finanza)