L’oleodotto Colonial torna in funzione, agli hacker pagato un riscatto

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

La ripresa dei flussi sull'intera rete Colonial, avviata mercoledì 12, è solo «l'inizio della fine della crisi», come dice Michael Tran, analista di RBC Capital Markets

E in ogni caso la situazione non è ancora del tutto risolta: ci vorrà ancora qualche giorno per superare le difficoltà di distribuzione dei carburanti, che tuttora provocano gravi carenze in diverse aree del Paese.

3' di lettura. Il maggiore oleodotto degli Stati Uniti ha ripreso a funzionare dopo sei giorni di blocco causati da un attacco informatico. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

Dobbiamo usare il potere d’acquisto del governo federale per guidare il mercato a costruire la sicurezza in tutti i software da zero. Modernizzare e implementare standard di cybersecurity più forti nel governo federale. (Agenda Digitale)

Il pagamento, specifica Bloomberg, sarebbe stato fatto in criptovalute per garantire la non tracciabilità delle somme. Una volta ricevuto il pagamento, gli attaccanti hanno fornito alla società americana uno strumento di decriptaggio che ha ripristinato la piena funzionalità della rete di computer. (AGI - Agenzia Italia)

Per cercare di contenere l’attacco, si è così scelto di bloccare la produzione dell’intero oleodotto, provocando così disagi in tutta la parte orientale degli Stati Uniti. Secondo quanto riferito da una fonte vicina alla società, i funzionari del governo degli Stati Uniti sarebbero a conoscenza del pagamento del riscatto da parte di Colonial. (Tom's Hardware Italia)

Le infrastrutture energetiche degli Stati Uniti si sono improvvisamente scoperte fragili, vecchie e vulnerabili. In molti centri della suddetta costa orientale inizia a mancare la benzina, una risorsa energetica fondamentale per lo svolgimento delle attività basilari. (InsideOver)

In questo caso (i fatti risalgono al 4 maggio scorso) il gruppo ha spiegato che non avrebbe pagato alcunché e di non aver mai neppure risposto alle richieste provenienti dai cracker russi La questione si è sgonfiata così nel giro di pochi giorni, evitando danni più gravi, ma era del tutto chiaro il fatto che ci sarebbero stati strascichi. (Punto Informatico)

AI ad auto-apprendimento per proteggere le infrastrutture critiche. Alla fine di aprile, l’amministrazione Biden ha annunciato un impegno forte e ambizioso per “salvaguardare le infrastrutture critiche degli Stati Uniti dalle minacce persistenti e sofisticate”. (Cyber Security 360)