AdBlue, stop alla produzione e caos nel settore autotrasporti

Info Motori ECONOMIA

Questo secondo processo garantisce un prodotto migliore e non dannoso per le auto, ma che comporta costi di produzione ben più elevati.

Tuttavia, l’AdBlue necessita di essere trasportato in tutta sicurezza perché la sua composizione chimica risulta altamente corrosiva per certe tipologie di metalli.

Lo stop alla produzione di additivo AdBlue dovuto al rincaro del prezzo del metano può causare enermi problemi nel settori degli autotrasporti. (Info Motori)

Ne parlano anche altri giornali

Il costo di questa sostanza è passato da 230-250 euro la tonnellata a 300-500 euro nel giro di due settimane. Adblue è il nome commerciale di una soluzione in acqua demineralizzata di urea tecnica, che è un composto derivato dall’ammoniaca. (Wired.it)

Nei motori diesel di nuova generazione, un indicatore segna il prossimo esaurimento del composto antismog. E quando sui veicoli si svuota il piccolo serbatoio di additivo, il motore smette di funzionare. (Il Sole 24 ORE)

Qui torniamo all’inizio: i rialzi della bolletta avevano portato l’impianto a produrre in perdita e da qui la decisione di fermare la produzione. È comunque paradossale che l’ammoniaca, la “materia prima” per produrre l’AdBlue, è tra i prodotti industriali che assorbe più energia per la produzione ed emette quindi, anche se indirettamente, molta anidride carbonica. (AlVolante)

Perché una sostanza possa fregiarsi del nome, deve contenere una concentrazione specifica di urea tecnica e rispettare i parametri che regolano la presenza di metalli, calcio, biureto e altri componenti che potrebbero causare danni per i motori. (QuiFinanza)

Hanno dovuto pertanto faticare non poco a tornare a rifornirsi, ovviamente con un aggravio di costi». Un ulteriore problema per un mondo, quello dell’autotrasporto, che deve gestire le non poche difficoltà incontrate in questa ripartenza post-covid. (Corriere Romagna)

È quanto denuncia Trasportounito, l'Associazione Nazionale degli Autotrasportatori Professionisti, che oltre a sottolineare il pesante impatto dell'aumento del costo del carburante (+ 17% nell'ultimo periodo), rimarca il pericolo derivante dalla mancanza ormai sempre più diffusa dell'ADBlue, lo speciale additivo chimico che i camion Euro 5 e Euro 6, quelli più ecologicamente avanzati devono utilizzare e in assenza del quale i motori diesel si fermano. (Automoto.it)