Pil e debito Italia, la previsione catastrofica degli economisti di UniCredit. Agenzie di rating cosa faranno?

Finanzaonline.com ECONOMIA

La stima è infatti di un PIL in crollo verticale del 15% nel 2020, peggio rispetto al -13% stimato per l’intera area euro.

Verso i giudizi di primavera delle agenzie di rating. L’Italia in questo scenario molto difficile dovrà guardarsi dai giudizi delle agenzie di rating.

Risultati raggiunti prima dell’attuale la crisi per quanto riguarda gli squilibri nei settori privato, esterno e bancario aiuta ad attenuare il rating preoccupazioni delle agenzie. (Finanzaonline.com)

La notizia riportata su altri media

Prendiamo come esempio le varie guerre che sono state finanziate con l’aumento del debito pubblico. I livelli alti di debito pubblico diventeranno una caratteristica di consuetudine delle nostre economie e sarà accompagnata dalla cancellazione del debito privato. (Proiezioni di Borsa)

Ridurremmo il debito pubblico a sufficienza? Quando Tremonti iniziò a teorizzare questo piano, lo stock di debito pubblico italiano ammontava a circa 1.400-1500 miliardi, all’incirca il 100% del pil. (InvestireOggi.it)

Il debito pubblico italiano è inferiore solo a quello giapponese e greco. Sommando debito pubblico e debito privato il quadro cambia notevolmente rispetto alle prediche più volte ascoltate sugli eccessi delle cicale. (Startmag Web magazine)

Unicredit stima il deficit a fine anno al 12,2% e il rapporto debito/pil esploderebbe al 167%. Unicredit ha definito quella in corso “la madre di tutte le recessioni” e il bilancio parrebbe a dir poco pesante. (InvestireOggi.it)

«Livelli molto più alti di debito pubblico diventeranno una caratteristica permanente delle nostre economie e dovranno essere accompagnati dalla cancellazione del debito privato», ha scritto Draghi. E quello del debito, per Paesi come l’Italia, forse anche di più. (L'Espresso)