Ue, Procaccini “Il nuovo Patto per la Migrazione un passo avanti”

TuttOggi INTERNO

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Secondo il nostro punto di vista si tratta di un passo in avanti nella giusta direzione”. Lo afferma l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini in merito al nuovo patto sulla migrazione e l’asilo approvato dall’Eurocamera riunita in plenaria a Bruxelles. “Non è la soluzione di tutti i problemi, ma l’avvio di un percorso da completare nella prossima legislatura”, ha proseguito. (TuttOggi)

Ne parlano anche altre testate

– Il Parlamento Europeo ha approvato ieri il Patto per le Migrazioni e l’Asilo con un voto di 301 sì, 269 no e 51 astenuti. Le nuove regole includono un meccanismo di solidarietà obbligatoria durante le emergenze, che impone ai paesi diversi da quelli di approdo di accogliere migranti o di contribuire economicamente. (Stranieri in Italia)

sull’immigrazione e l’asilo, quest’ultimo volto a riformare l’attuale sistema di gestione delle politiche migratorie. “In un momento così importante e cruciale per il futuro dell’Europa è stato emozionante prendere parte alla plenaria e capire più da vicino i meccanismi che caratterizzano e rendono peculiare il (Il Crotonese)

Così l’europarlamentare leghista Annalisa Tardino. La riforma, ha aggiunto, “non interviene per risolvere il problema dell’eccessivo onere nell’accoglienza dei Paesi di primo ingresso, come l’Italia”. (TuttOggi)

Così l’europarlamentare del M5S Laura Ferrara, in merito al voto finale del Parlamento europeo sul nuovo Patto per la Migrazione e l’Asilo.xf4/sat/gsl] (Tiscali Notizie)

“Un compromesso al ribasso sui diritti e sui valori della solidarietà e dell’accoglienza che tradisce le radici solidali costitutive della comune storia d’Europa”. E’ duro il giudizio delle Acli sul Patto Ue sull’asilo e la migrazione approvato ieri dal parlamento europeo “che – spiega l’associazione in una nota – di fatto riscrive le leggi Ue sulle migrazioni”. (varesenews.it)

Come dovrebbero essere le cose, allora? Per capirlo sono tornato a scuola. Alle elementari. Un istituto per mille e rotti ragazzini a Barriera di Milano, la periferia multietnica di Torino. Via Santhià, Istituto comprensivo statale Aristide Gabrielli. (La Stampa)