Coronavirus, nuovo allarme Oms: “In Asia e Pacifico l’epidemia non è finita”

La Stampa ECONOMIA

La Banca mondiale: in quell’area aumenterà la povertà, l'espansione della Cina rallentererà al 2,3% dal 6,1% del 2019». «L'epidemia è tutt'altro che finita in Asia e nel Pacifico.

Lo ha detto oggi Takeshi Kasai, direttore regionale dell'Oms per il Pacifico occidentale in un briefing in videoconferenza.

Nel frattempo, l'Undp afferma di supportare i sistemi sanitari in Cina, Ucraina, Iran, Eritrea, Nigeria e Vietnam, tra le altre nazioni. (La Stampa)

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In rialzo anche l’indice PMI non manifatturiero della Cina, passato da 29,6 a 52,3. L’economia della Cina è finita sotto i riflettori internazionali oggi, martedì 31 marzo, giorno in cui l’ufficio statistico del paese ha alzato il velo su alcuni interessanti indici PMI. (Money.it)

- ROMA, 31 MAR - Le ricadute economiche della pandemia del coronavirus potrebbero portare a un arresto dell'economia cinese mettendo a rischio di povertà oltre 11 milioni di persone dell'Est asiatico. (La Nuova Sardegna)

“Il contenimento della pandemia consentirebbe il recupero, ma il rischio di stress finanziario duraturo è elevato anche oltre il 2020“, ha avvertito la Banca Mondiale. Il rischio, secondo la nota della banca mondiale, è avere 24 milioni di nuovi poveri nel Sud Est asiatico. (Inews24)

L'attività manifatturiera rimbalza in Cina, ma questo, secondo la Banca Mondiale, non servirà a evitare che la crisi sanitaria abbia una forte ripercussione economica in tutta l'Asia. Le ricadute economiche della pandemia da coronavirus potrebbero arrestare la crescita della Cina, portando alla povertà 11 milioni di persone in Asia orientale. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

È quanto afferma la, sottolineando che l'arresto del colosso asiaticoLa capo economista della Banca Mondiale per la regioneha infatti ricordato che, anche, l'Lo, che segnala unadai minimi storici dello scorso mese, potrebbe essere sfalsato, segnalando numeri positivi dovuti alla ripresa delle attività più che a un loro incremento reale. (Il Messaggero)

La Commissione sanitaria nazionale (Nhc), aggiornando il, ha menzionato un ulteriore decesso nell'Hubei, la provincia epicentro della pandemia.I casi gravi continuano ad assottigliarsi, essendo scesi di 105 unità a 528. (Teleborsa)