Caso Italia, il “caro-colazione” sta facendo discutere: cosa ci aspetta nei prossimi mesi

Checucino.it ECONOMIA

A cosa bisogna stare attenti. Una situazione che ha fatto scattare l’allarme generale in quanto colpisce aspetti importanti della vita

Scoppia così il caso “caro-colazione” da cui emerge come le quotazioni del caffè abbiano avuto nel 2021 un’impennata dell’81%.

In Italia è scoppiato il caso “caro-colazione” nato a seguito dell’aumento vertiginoso del prezzo dei prodotti al bar.

L’ultimo studio chiarisce ogni dubbio. (Checucino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Con l’aumento di bollette e materie prime si prevede anche il prezzo maggiorato del caffè a Sassari. Sassari registra prezzi medi che oscillano tra l’euro e l’euro e venti e un’eventuale maggiorazione sul listino sarebbe un fatto fisiologico. (Sassari Oggi)

L'associazione segnala che le quotazioni del caffè sono cresciute dell'81% nel 2021, quelle del latte del 60%, quelle di zucchero e cacao del 30%. Assoutenti segnala che le quotazioni del caffè sono cresciute dell'81% nel 2021, quelle del latte del 60%, quelle di zucchero e cacao del 30%. (Sky Tg24 )

A livello internazionale lo zucchero è aumentato del 29,8% nel suo complesso portandosi al livello più alto osservato dal 2016, i grassi vegetali del 65,8% rispetto all’anno scorso mentre i prodotti lattiero-caseari sono cresciuti del 16,9% e quelli della carne del 12,7%. (Luino Notizie)

Un risveglio che però quest'anno sa d'amaro. Perché tra il rialzo delle quotazioni delle materie prime, l'aumento dei costi di importazione e logistica e il caro-bollette, alla voce "caffè" sullo scontrino si potrebbe arrivare a battere la cifra record di 1,50 euro a tazzina (La Repubblica)

Brutte notizie per le tasche degli amanti di cornetto e cappuccino al bar, ecco cosa sta per accadere. L’associazione Assoutenti ha recentemente annunciato l’arrivo di una novità che farà storcere il naso a tanti consumatori. (Proiezioni di Borsa)

Colpa dei «rincari generalizzati ormai insostenibili», spiegano i baristi. Nella maggioranza dei bar è scattata l’aumento di 10 centesimi. (La Stampa)