Ita: Altavilla, unità intenti con Lazzerini mai in discussione

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Così il presidente di Ita Alfredo Altavilla in audizione sulle indiscrezioni di stampa su turbolenze ai vertici.

“La cosa che mi dispiace nel leggere questi articoli è che vanno a minare la coesione della nostra forza lavoro, che è l’obiettivo che cerchiamo faticosamente di raggiungere ogni giorno, in maniera coesa.

L’unità di intenti con Lazzerini per il successo della compagnia credo non sia mai stata messa in discussione”

– “Si tratta di speculazioni giornalistiche che non commentiamo, a maggior ragione perché trattano argomenti di corporate governance che vanno trattati in sedi opportune, che sono cda e assemblea degli azionisti”. (Icona News)

La notizia riportata su altre testate

Roma, 20 gen. (askanews) - "L'espressione più o meno colorita o infelice 'Noi non siamo la Croce Rossa' era riferito alle class action. Se qualcuno vuole cercare di far fallire questa operazione, questo è il sistema migliore". (Tiscali.it)

"Si apre ora per noi - ha riferito Altavilla - la possibilita' di guardare i numeri, per determinare la convenienza economica della ricerca di una partnership, obbligatoria per noi, sia su handling che su manutenzione, con eventuali altri soggetti". (Borsa Italiana)

Parlare di quote azionarie - ha precisato - è "ben presto" in quanto occorrerà prima "determinare il valore economico di ITA" con "l'elaborazione del piano industriale". Il Presidente di ITA ha infine confermato che è stata presentata venerdì la domanda di accesso alla data room sia per la parte handling che per la parte manutenzione. (Finanza Repubblica)

- ROMA, 20 GEN - "Pur non avendo ancora avuto l'approvazione del cda sui consuntivi del 2021, l'ebit dell'anno 2021 si attesta in linea con quello previsto dal piano industriale nell'intorno di 170 mln negativo. (Tiscali.it)

"Pur non avendo ancora avuto l'approvazione del cda sui consuntivi del 2021, l'ebit dell'anno 2021 si attesta in linea con quello previsto dal piano industriale nell'intorno di 170 mln negativo. (RagusaNews)

Tuttavia "nel nuovo piano industriale il marchio è destinato ad essere utilizzato in analogia a quanto accade nelle altre compagnie tradizionali che hanno più marchi all’interno del loro portafoglio come Transavia (la divisione low-cost) per Klm o Eurowings per Lufthansa", ha affermato Altavilla rispondendo ad una domanda di Maurizio Lupi (Noi con l'Italia) e rilanciata dal vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli (FdI). (AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency)