Ubi Banca e le fusioni: vigilia di scelte

BergamoNews.it ECONOMIA

Se da una parte si frena, dall’altra si aprono nuove vie da percorrere come la fusione tra Ubi Banca e Bper.

A sostenere Vandelli ci sarebbero anche i soci forti di Bper: Unipol (18,96%) e la Fondazione Banco di Sardegna (10,35%) che vedrebbero in una fusione con Ubi banca una nuova spinta della redditività.

L’unione tra i due istituti di credito sulla carta offre molte possibilità, promossa di fatto dai movimenti di capitale: da una parte la Fondazione Crt in Banco Bpm, dall’altra il nuovo patto tra soci di Ubi Banca. (BergamoNews.it)

Ne parlano anche altri media

Senza contare, a detta degli analisti di Equita (hold e target price a 3,2 euro), che gli ostacoli di governance rendono meno probabile una fusione fra Ubi e Banco Bpm . (Milano Finanza)

Quanto ai prestiti, la nostra politica di rigore sul pricing ci ha forse impedito di cogliere alcune opportunità di impiego ma, rispetto ad altri, abbiamo avuto un impatto negativo minore sul margine d’interesse. (Finanzaonline.com)

Pensiamo alla direttiva Psd2, appena entrata in vigore, che non garantisce la reciprocità tra operatori nell’utilizzo dei dati dei clienti”. “A livello di sistema – ha spiegato il capo azienda di Ubi Banca – esiste indubbiamente una frammentazione che va superata. (Startmag Web magazine)

Ubi-Bper: il mercato ci scommette, così come ci scommettono gli analisti, che vedono di buon occhio le nozze. O, per essere più precisi, le preferiscono ad altre combinazioni, come potrebbero essere quelle tra Ubi Banca e Banco BPM. (Finanzaonline.com)

“Se operassero senza regole, sì certo, farebbero paura – risponde il numero uno di Ubi – Abbiamo visto però che Facebook, con il suo progetto Libra, ha incontrato forti resistenze regolamentari. Pensiamo alla direttiva Psd2, appena entrata in vigore, che non garantisce la reciprocità tra operatori nell’utilizzo dei dati dei clienti”. (Finanzaonline.com)

Ma Massiah spiega il motivo per cui avviare fusioni di successo non sempre è facile:. Attenzione, perché non tutte le aggregazioni sono state di successo. (Finanzaonline.com)