Scuola e altre fedi religiose: "Rispettare le loro festività". E' il calendario delle polemiche

LA NAZIONE INTERNO

– “Nell’ambito della loro autonomia, i singoli istituti scolastici possono, come di consueto, prevedere ulteriori e facoltative giornate di sospensione delle attività didattiche, ad esempio in occasione di festività di altre religioni non già ricomprese nei giorni di chiusura obbligatoria delle scuole che possano determinare un prevedibile alto tasso di assenze di studentesse e studenti". È polemica sulla frase inserita dall’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini (Pd) nella lettera ai dirigenti delle scuole e all’Ufficio scolastico regionale. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altre testate

«Le singole istituzioni scolastiche per motivate esigenze potranno disporre di opportuni adattamenti del calendario, debitamente motivati e deliberati dall’istituto scolastico, e tempestivamente comunicati alle famiglie entro l’avvio delle lezioni» c’è scritto nella bozza. (ilmattino.it)

Detto, fatto! Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara non ha perso tempo e sta lavorando per cambiare le regole della scuola. (ilGiornale.it)

Dopo la decisione della scuola di Pioltello di concedere una pausa dalle lezioni in occasione della fine del Ramadan si è aperto il dibattito: giusto lasciare tutti gli studenti a casa in occasione di altre feste religiose? In realtà, la Regione Campania già lo prevede nel proprio calendario scolastico regionale. (Orizzonte Scuola)

Basta che non si ripetano altri ‘casi Pioltello’. Chi resta a casa per le festività religiose sarà giustificato. (Luce)

"Definire le festività religiose è compito dello Stato, mentre definire il calendario scolastico è compito delle Regioni. Lo ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara rispondendo al question time alla Camera a interrogazioni sul provvedimento in materia del calendario scolastico. (Adnkronos)

In Campania le scuole saranno libere di chiudere per le festività religiose, tra cui anche quella musulmana che celebra la fine del Ramadan: potrebbe succedere a partire dal prossimo anno, 2024/2025, secondo quanto riportato dal Messaggero. (Liberoquotidiano.it)