False assunzioni per favorire l’immigrazione clandestina, arrestati tre imprenditori

Leccenews24 INTERNO

Le Fiamme Gialle della Tenenza di Porto Cesareo insieme ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, all’esito di una complessa attività d’indagine coordinata dal pm Patrizia Ciccarese , su disposizione del Gip Anna Paola Capano , hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di tre persone residenti nella provincia, titolari di altrettante imprese che operano nel settore agricolo, edilizio e ristorativo, accusati di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. (Leccenews24)

La notizia riportata su altri giornali

del Tribunale di Lecce, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre soggetti residenti nella provincia, titolari di altrettante imprese operanti nel settore agricolo, edilizio e ristorativo, accusati di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Le persone coinvolte sono Antonio Romano, 53 anni, proprietario di un’azienda agricola a Leverano; Paola Tarantino, 47 anni, titolare di un’attività ristorativa a Monteroni di Lecce; e Gabriele Madaro, 26 anni, responsabile di una ditta edile sempre a Monteroni di Lecce. (Il Quotidiano Italiano - Bari)

LECCE – Documenti falsi e assunzioni fittizie per oltre 900 cittadini extracomunitari, che avrebbero pagato fino a 1.500 euro per ottenere il permesso di soggiorno, generando un giro d’affari di 1,3 milioni di euro. (Corriere Salentino)

I cittadini extracomunitari, tutti provenienti dal Senegal e dal Marocco, avrebbero pagato fino a 1.500 euro a testa per ottenere il permesso di soggiorno, generando un giro d’affari da un milione e 300mila euro. (TeleRama News)

Con l'accusa di aver favorito l'immigrazione clandestina di oltre 900 extracomunitari, tre imprenditori salentini sono stati arrestati su disposizione della magistratura leccese da carabinieri e guardia di finanza. (Corriere)

I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, congiuntamente ai finanzieri della Tenenza di Porto Cesareo, all’esito di una complessa attività d’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, su disposizione del G. (Il Gallo)