Commercio: le vendite aumentano in valore, ma diminuiscono in volume.

Federconsumatori ECONOMIA

I dati odierni diffusi dall’Istat relativamente al commercio ad aprile 2023 sono lo specchio di quanto sta avvenendo nel nostro Paese sul fronte degli acquisti e delle rinunce delle famiglie. Le vendite al dettaglio in termini tendenziali registrano un aumento del 3,2% in valore, ma un calo del 4,8% in volume. Questo testimonia in pieno quanto la crescita generalizzata dei prezzi, che ha riguardato principalmente settori quali quello energetico e quello alimentare, ha inciso sui comportamenti di acquisto dei cittadini, costretti, pur spendendo di più, a consumare meno in termini di volume. (Federconsumatori)

La notizia riportata su altri media

“Continuiamo ad assistere a un andamento dei consumi caratterizzato da due segni discordanti; se da un lato leggiamo in positivo il dato a valore, in parte influenzato ad aprile dalla ricorrenza della Pasqua, dall’altro dobbiamo registrare la debolezza dei volumi di vendita sui quali pesa l’effetto dell’inflazione – ha detto Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione – e il contesto economico sconta ancora una situazione di incertezza, confermata anche dal peggioramento del clima di fiducia dei consumatori, come rilevato a maggio da Istat, che condiziona le scelte delle famiglie. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

AgenPress. Secondo i dati Istat resi noti oggi, ad aprile le vendite in valore al dettaglio salgono dello 0,2% rispetto al mese precedente e salgono del 3,2% su base annua. “Italiani restano a dieta forzata. (Agenpress)

La crescita riguarda solo i prodotti alimentari, (+0,9% in valore e +0,6% in volume). In calo i prodotti non alimentari, (-0,4% in valore e +0,7% in volume). (Economy Magazine)

Questa tendenza si è confermata anche a livello mensile, con un aumento dello 0,2% in valore e una diminuzione dello 0,2% in quantità. Secondo gli ultimi dati pubblicati, i consumi delle famiglie italiane hanno registrato un calo significativo nel mese di aprile. (Wall Street Italia)

Ad aprile 2023, rispetto al mese precedente, si registra un andamento congiunturale di segno opposto tra i due principali settori merceologici: le vendite dei beni alimentari sono in crescita mentre quelle dei beni non alimentari subiscono una diminuzione. (Verità e Affari)

CHI PAGA ADUC l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille) (Aduc)