Kering sarà fur free - MFFashion.com

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Il mondo è cambiato, e così i nostri clienti, e il lusso deve adattarsi a questo cambiamento”, ha dichiarato François-Henri Pinault, presidente e ceo del gruppo Kering.

François-Henri Pinault, presidente e ceo del gruppo Kering. . “È giunto il momento di fare un passo in avanti e mettere fine all’uso delle pellicce in tutte le nostre collezioni.

“Da molti anni Kering ha cercato di assumere un ruolo guida nel percorso di sostenibilità, promuovendo una visione del lusso inseparabile dai più alti valori e standard ambientali e sociali”

Nel 2019, Kering ha infatti definito e pubblicato una serie di standard in tal senso. (MF Fashion)

Su altre fonti

Inizialmente le forze dell’ordine pensavano che gli animali fossero i suoi Chiamato un allevatore locale per radunare gli animali apparsi dal nulla. (LaPresse) Dozzine di capre trovate in libertà in una zona commerciale di lusso del quartiere Buckhead di Atlanta, negli Usa. (LaPresse)

Kering non utilizzerà più pellicce. Leggiamo le parole di François-Henri Pinault, presidente e CEO di Kering. In termini strettamente giornalistici, il comunicato stampa con cui Kering annuncia che non utilizzerà più pellicce è debole. (laconceria.it)

Israele è il primo Paese a vietare la vendita di pellicce, scelta condivisa con la California, che sarà fur free dal 2023. In Lvmh, per esempio, il primo gruppo mondiale del lusso con 44,7 miliardi di fatturato nel 2020, finora solo singoli marchi hanno optato per il “fur-free”. (Il Sole 24 ORE)

Il mondo è cambiato, eppure in Italia ancora è consentito allevare animali per la produzione di pellicce. Significativa la dichiarazione del Presidente Kering, François-Henri Pinault: “Le monde a changé, nos clients ont évolué” – “Il mondo è cambiato, i nostri clienti si sono evoluti”. (LAV)

Una scelta «coerente con quel che il futuro ci chiede — sottolinea Pinault —. Il mondo è cambiato, insieme ai nostri clienti, e il settore del lusso deve adattarsi in modo naturale» (Corriere della Sera)

Anche per quanto riguarda il benessere degli animali, abbiamo sempre dimostrato la volontà di migliorare le pratiche sia all'interno della propria filiera, sia nell'intero settore del lusso».Oggi, secondo Pinault, «è il momento di fare un altro passo avanti, eliminando l'uso delle pellicce in tutte le nostre collezioni. (fashionmagazine.it)