Effetto Brexit, Londra resta senza manodopera e Johnson è costretto alla retromarcia sui lavoratori…

Il Fatto Quotidiano ESTERI

“Serve molto più di un rilassamento temporaneo delle regole sull’immigrazione, non sono sicuro che molti lavoratori vorranno andare in Regno Unito“, ha detto all’Observer Marco Digioia, presidente dell’ Associazione dei Camionisti Europei.

Ma il Regno Unito non aveva scelto di essere indipendente grazie alla Brexit?

Il mix di pandemia e Brexit sta rendendo l’ingresso nel Paese – così come la distribuzione di beni essenziali – una faccenda complessa. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

La situazione è anche peggiorata a causa dell’aumento di animali domestici durante la pandemia, con molti senza esperienza che hanno preso animali per la prima volta. Dobbiamo anche aggiungere la pandemia, che ha fatto scappare molti veterinari europei e che non fa venire molta voglia ad altri di venire. (LondraNews)

Il problema principale è che non ci sono abbastanza autotrasportatori per distribuire la benzina e la situazione ha creato l’allarme alle pompe di Deborah Bonetti A meno di un anno dalla Brexit, la Gran Bretagna è in piena crisi nel settore trasporti. (Quotidiano.net)

Il colosso Bp ha diminuito l’erogazione della benzina e del gasolio, alcune stazioni di servizio sono state addirittura chiuse, bloccate. Ha voluto rassicurare gli automobilisti, affermando che c’è “carburante in abbondanza”. (Virgilio Motori)

Si tratta di una scelta decisamente inaspettata sul fronte immigrazione nello scenario post-Brexit, in cui si punta invece a un contenimento degli ingressi nel Paese tramite un sistema del tutto nuovo. (Giornale di Sicilia)

Nonostante siano iniziati i rimpatri ci si domanda quanti ancora di questi siano rimasti illegalmente nel Regno Unito Il numero esatto non lo abbiamo mai saputo a causa della libera circolazione UE non c’era obbligo di registrarsi nel Regno Unito. (Money.it)

Il ministro: allarme esagerato. Il ministro dell'Ambiente e dell'Agricoltura, George Eustice, ha da parte sua ribadito che nel Regno non c'è alcuna penuria di carburanti, poiché depositi e raffinerie "sono piene", semmai un problema di distribuzione "Attualmente non è necessario, ma come ogni Governo responsabile stiamo predisponendo ogni ulteriore misura che dovesse servire", ha precisato il portavoce. (RSI.ch Informazione)