Unicredit, cosa sappiamo del piano industriale che verrà presentato a dicembre

Wall Street Italia ECONOMIA

Quello che appare certo, è che si tratterà di un piano industriale stand-alone, dopo la rottura definitiva delle trattative con il Monte dei Paschi per le nozze con Unicredit.

L’appuntamento con il nuovo piano industriale di Unicredit è fissato per giovedì 9 dicembre.

Il dato si confronta con il ‘rosso’ di 1,6 miliardi registrato nello stesso periodo del 2020

Il modello multicanale sarebbe dunque uno degli architravi del nuovo piano. (Wall Street Italia)

Su altre testate

Passerà anche per un ridimensionamento del personale il piano che il prossimo 9 dicembre il ceo Unicredit Andrea Orcel presenterà al mercato. La banca di piazza Gae Aulenti potrebbe infatti annunciare circa tremila esuberi a livello di gruppo (su 87 mila dipendenti). (Milano Finanza)

UniCredit, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, starebbe valutando la riduzione di circa 3mila posti di lavoro attraverso uscite “volontarie”. Le uscite “volontarie” prederebbero esclusivamente la forma di pre-pensionamenti con scivoli fino a sette anni e dovrebbero includere, sempre secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, anche tagli di 500-600 unitità per i network della banca extra Ue. (Bluerating.com)

Nello specifico, a quanto risulta al Sole 24Ore, si tratterebbe di uscite concentrate quasi integralmente nelle strutture centrali della banca che è attiva in 13 paesi europei. La notizia, diffusa da Bloomberg, trova conferme negli ambienti vicino alla banca. (Il Sole 24 ORE)

I nuovi tagli dovrebbero aggiungersi al piano di uscite già concordato dalla società con le organizzazioni sindacali, tuttora in corso, che porterà 2600 assunzioni Unicredit in Italia entro il 2023. Vi terremo aggiornati sulle prossime assunzioni Unicredit (Ti Consiglio)

Dovrebbe trattarsi comunque di uscite su base volontaria, da attuare tramite prepensionamenti e con la previsione di nuove assunzioni. L’intento di Orcel sarebbe quello di orientarsi verso la crescita e allontanarsi dall’era di ristrutturazione che ha caratterizzato la precedente gestione Mustier. (Finanzaonline.com)

Le uscite – secondo quanto si apprende – avverranno in Italia su base volontaria tramite prepensionamenti e potrebbero essere pianificate anche nuove assunzioni. Fatti, numeri, indiscrezioni. (Startmag Web magazine)