Marco Liorni: «Sono antifascista, non volevo elogiare regime»

"Furono giorni di grande sofferenza. Togliersi la fede d’oro per mettersene una di ferro in quell’Italia lì era un gesto sofferto, ma anche un gesto di patriottismo". In un video pubblicato su Instagram, il conduttore de 'L'eredità' Marco Liorni è tornato sulle polemiche legate alla sua dichiarazione (scaturita da una domanda del quiz del programma) sulla 'Giornata della Fede', ovvero la giornata istituita nel 1935 dal regime fascista per sostenere la guerra coloniale in Etiopia, donando allo Stato le proprie fedi nuziali d'oro e rispondendo così alle sanzioni della Società delle Nazioni. (Corriere TV)

Su altri media

Non potrei fare un elogio del fascismo. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Il conduttore de l 'Eredità, travolto dallo scandalo "Oro della Patria", ha specificato senza possibilità di frantendimenti di essere un convinto antifascista. Si è poi scusato con il suo pubblico per non essere stato compreso, il suo intento era quello di raccontare le emozioni di quei giorni. (leggo.it)

Nella puntata andata in onda domenica 21 aprile Liorni pone (Secolo d'Italia)

"Volevo dire, a chi possa aver pensato che stavo elogiando il fascismo e ai picchiatori da tastiera, che io sono un antifascista. A chiarirlo in un video è il conduttore Marco Liorni, che interviene dopo le polemiche scatenate da una domanda posta ieri nel suo programma, 'L'Eredità', nel preserale di Rai1. (Adnkronos)

Il suo commento sulla «giornata della Fede» nella puntata de L’Eredità andata in onda domenica 21 aprile aveva ricevuto molte critiche e così Marco Liorni si è affidato ai social per chiarire le sue parole. (Open)

Giornata della Fede, Liorni: "Sono antifascista, non volevo elogiare regime" 22 aprile 2024 (Il Sole 24 ORE)