Caso Sevel, Meritocrazia Italia Abruzzo: "Denunciamo il rischio di delocalizzazione"

Vasto Web ECONOMIA

e P.S.A., produttrice di autoveicoli, con sede legale in Olanda, conta siti produttivi in 30 paesi.

Se così fosse sarebbero a rischio non solo i dipendenti Sevel, ma l’intero indotto automotive delle aree industriali di Val di Sangro, San SalvoTermoli, Sulmona, Val Vomano e Sant’Atto, un fenomeno che potrebbe rivelarsi profondamente delicato per l'occupazione regionale

"Desta preoccupazione la situazione del Gruppo Stellantis in Italia, in particolar modo alla Sevel di Atessa dove si concentra il 40% di tutta la produzione. (Vasto Web)

Su altre testate

In conseguenza la Sevel ha annunciato la riduzione dei turni di lavoro da 18 a 15, con provvedimento che scatta lunedì 27 settembre. Nuovo stop produttivo alla Sevel di Atessa che si ferma fino a martedì 21 settembre, quando il lavoro ripartirà al turno delle 5.45. (AbruzzoLive)

Un colpo durissimo per Sevel che era nel pieno di una crescita produttiva e che aveva effettuato il passaggio da 15 a 17 turni nell’ottobre 2019, e poi a 18 turni lo scorso 2 maggio per far fronte a maggiori richieste di mercato. (LANCIANO24.IT)

Per quanto riguarda i lavoratori ai quali, invece, non è stato rinnovato il contratto l'azienda spiega che la conclusione di una parte dei contratti di somministrazione in Sevel rientra nelle normali attività di gestione della forza lavoro di Stellantis in tutti gli stabilimenti europei nell'ambito di questi momenti di instabilità che riguardano tutto il settore automotive mondiale". (Chietitoday)

I rappresentanti dei lavoratori puntano ad indire uno sciopero nell’immediato futuro. Ribadiamo a Palazzo Chigi la richiesta di riconvocare il tavolo auto per affrontare la questione” continua Uliano. (FormulaPassion.it)

La novità principale è che da lunedì 27 settembre i turni di lavoro che oggi sono 18 diventeranno 15. La grande maggioranza delle eccedenze è un prestito da altri stabilimenti dove, quindi, faranno ritorno e l’impatto in termini sociali di questa situazione, che spero sia temporanea, è molto limitato”. (Primonumero)

Trema anche Cassino: intanto nel sito pedemontano dopo quattro giorni di stop oggi e domani si lavora. I sindacati sono preoccupati che a causa della crisi dei semiconduttori e a causa della flessione delle vendite, dopo il sito abruzzese, ci possano essere ripercussioni anche sul sito pedemontano e sull’indotto laziale di Stellantis. (LeggoCassino.it)