Le diseguaglianze ostacolano la crescita

la Repubblica INTERNO

Non dobbiamo abituarci a una povertà elevata e strutturale. Dobbiamo combatterla. E non pensare che la crescita dell’occupazione possa automaticamente farla abbassare. Sono i dati a dimostrarlo. La povertà assoluta ha colpito nel 2023 il 9,8% della popolazione, secondo l’Istat. È stabile rispetto all’anno precedente. Come mai resta stabile, nonostante il numero di poveri sia passato da 5 milioni… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Solo le società che producono ricchezza hanno le risorse per farsi carico dei propri poveri. E soprattutto per investire a monte, cercando di chiudere le «fabbriche della povertà» che sfornano disagio a ciclo continuo. (Corriere della Sera)

Nello stesso anno si è anche ridotta la platea di beneficiari del Reddito di cittadinanza (limitato a sette mensilità per i percettori “occupabili”), che dal 1 gennaio 2024 è stato sostituito da due misure: l’Assegno di inclusione e il Supporto alla formazione e al lavoro, che però complessivamente garantiscono un sostegno economico ad un numero decisamente inferiore di persone in difficoltà. (Il Sole 24 ORE)

Resta invariata l’intensità della povertà assoluta a livello nazionale (18,2%). L’8,5% del totale delle famiglie residenti (erano l’8,3% nel 2022), sono povere, corrispondono a circa 5,7 milioni di individui (9,8%, stabile rispetto al 9,7% del 2022). (Vita)

Secondo l’indagine preliminare Istat appena rilasciata, 5,7 milioni di italiani vivono in povertà assoluta, mai così tanti. Il 2023 ha segnato un record per la povertà in Italia. (Il Fatto Quotidiano)

Tempo medio di lettura: < 1 minuto Sono 3,1 milioni le persone che in Italia sono costrette a chiedere aiuto per mangiare facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari. (Luino Notizie)

Summa (Spi Cgil Basilicata): “Allarme povertà, le misure del Governo Meloni hanno fallito. È urgente che il prossimo governo regionale avanzi una proposta di legge che integri l’attuale misura del reddito di inclusione con ulteriore risorse regionali”. (Sassilive.it)