La BCE ha un problema di nome Lagarde: il governatore non sa comunicare. Dubbi sulla ripresa nel 2021

InvestireOggi.it ECONOMIA

Credibilità BCE e ripresa economica a rischio. Ma allora, come mai è andato tutto nel verso sbagliato?

Il governatore Christine Lagarde ha dichiarato che l’istituto monitora con estrema attenzione il tasso di cambio per le sue implicazioni sull’inflazione.

Il tragico errore della BCE di Lagarde che sacrifica l’Italia alla speculazione sui mercati. La ripresa dell’economia, ha spiegato, dovrebbe decollare dalla seconda metà dell’anno. (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altri media

Lagarde ha ribadito che la Bce «sarà (compratore, ndr) su mercato ancora a lungo, per assicurare condizioni finanziarie favorevoli» per tutto il tempo necessario: la potenza di fuoco effettivamente utilizzata dal programma di acquisti pandemici Pepp, fissato a 1.850 miliardi di euro, «può essere inferiore» se le condizioni finanziarie migliorassero prima del previsto, «ma anche superiore» se necessario. (Ticinonline)

“La ripresa è stata rallentata, ma non dovrebbe essere deragliata”, ha detto Lagarde. In videoconferenza per il WEF di Davos, la presidente Lagarde ha spiegato che l’anno in corso sarà diviso in due fasi. (Money.it)

«La crescita nel quarto trimestre, per l’Eurozona, è negativa» e la stima per il primo trimestre 2021, secondo la stima media degli economisti, si ferma a 0,6%, la metà di quanto previsto a dicembre. La scommessa è sullo stimolo monetario - «saremo sul mercato ancora a lungo», conferma Lagarde - e su quello di bilancio. (Corriere del Ticino)

“Il centro di cambiamenti climatici fornisce quella struttura di cui abbiamo bisogno per affrontare il problema con l’urgenza e la determinazione che merita”, ha aggiunto la presidente della Banca centrale europea. (Finanzaonline.com)

Un tema che sembra essere sempre più considerato dalle cancellerie europee, con Germania, Francia e Italia a fare da capofila. Un approccio comune, internalizzato e volto all’analisi di come sarà il mondo nei prossimi anni, che potrebbe essere cruciale per capire quale strategia utilizzare sul fronte della politica monetaria. (La Stampa)

Un altro contributo all’ambiente deriverebbe dal monitoraggio della Bce dei rischi finanziari derivanti dai cambiamenti climatici. La ripresa in Europa è ancora “piuttosto rallentata” a causa della seconda ondata della pandemia, “ma non è deragliata”. (la Repubblica)