ISA e concordato preventivo biennale: individuati gli ulteriori dati da fornire

Informazione Fiscale ECONOMIA

Approvate le modalità per l'acquisizione degli ulteriori dati per l'applicazione degli ISA 2023 e l'elaborazione della proposta del concordato preventivo biennale per gli anni 2024 e 2025. Nel provvedimento dell'Agenzia delle Entrate le procedure per contribuenti e intermediari L’Agenzia delle Entrate ha stabilito le modalità per l’acquisizione degli ulteriori dati necessari per l’applicazione degli ISA relativi al periodo 2023 e per l’elaborazione della proposta del concordato preventivo biennale per gli anni 2024 e 2025. (Informazione Fiscale)

La notizia riportata su altri media

I sindaci nel vigilare sul rispetto dei principi di corretta amministrazione dovranno infatti accertarsi che l’adesione al concordato preventivo biennale non sia operazione azzardata, non supporta da ponderate valutazioni economiche, come una documentata pianificazione economica/finanziaria, o non sia addirittura tale da pregiudicare l’integrità del patrimonio sociale. (Italia Oggi)

Fonte: Agenzia delle Entrate Provvedimento (Fiscoetasse)

A due mesi dal termine entro cui dovrà essere messo a disposizione il software per calcolare la proposta di concordato preventivo biennale (Cpb), sono almeno dieci i dubbi ancora irrisolti e che potrebbero avere riflessi sulle adesioni dei contribuenti. (Il Sole 24 ORE)

Il concordato preventivo biennale previsto dalla riforma fiscale dovrà infatti contribuire a finanziare la riduzione delle imposte. Con un ruolo ancor più centrale dopo che la scorsa settimana il Governo ha varato un Def tutto in salita, tra il costo del superbonus per le casse pubbliche e il taglio delle stime sulla crescita economica (1% anziché 1,2 quest’anno e 1,2% anziché 1,4 nel 2025). (Il Sole 24 ORE)

Dal tenore della norma si potrebbe affermare che sono inclusi nel perimetro del reddito concordato tutti gli elementi economici tipici dell’impresa o del lavoro autonomo, mentre restano. (NT+ Fisco)

Cosa cambia per le partite Iva che decidono di cambiare regime? Un errore nella compilazione del modello Isa nel 2023 che effetto avrà sull’adesione al piano? I debiti tributari dei soci nelle società di persone preclude l’applicazione del piano? E ancora: le stime sul Pil per il 2024 al ribasso rispetto a quelle di pochi mesi fa che impatto avranno sulle scelte dei contribuenti? Sono tanti, e tutti da sciogliere, i nodi applicativi sul Concordato preventivo biennale, la misura del governo che, ricevuta la delega sulla riforma fiscale, punta a finanziare una riduzione delle tasse con un patto tra cittadini e fisco. (Open)