La presidente della BCE Lagarde sconfessa il modello tedesco ed europeo

L'AntiDiplomatico ECONOMIA

In questi anni la Lagarde e i suoi economisti hanno assistito alla trasformazione dell'economia cinese da export oriented a mercato interno, sottolineando i notevoli benefici.

Per avere un'idea dell'impatto, qui basti dire che il commercio totale (export + import) conta per il 78% del PIL dell'eurozona, contro il 27 americano e il 38% cinese.

Oltretutto non ce li vedo i tedeschi cambiare modello, quelli da sempre vanno verso il disastro totale come panzer, imperterriti. (L'AntiDiplomatico)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Un elemento chiave - prosegue Lagarde - è la politica fiscale dell'area dell'euro, che non riguarda solo la posizione aggregata della spesa pubblica, ma anche la sua composizione". Lo afferma la presidente della Bce, Christine Lagarde, intervenendo all'European Banking Congress di Francoforte. (LaPresse)

Ciò avviene – ha spiegato – “perché la domanda interna è più legata ai servizi – che richiedono più lavoro – mentre la domanda esterna è più legata alla produzione, che richiede meno lavoro”. La politica monetaria espansiva non basta. (Wall Street Italia)

Anzitutto spingendo gli investimenti pubblici per riequilibrare le economie verso un orizzonte di minore dipendenza dalle altalene internazionali.“Il mondo intorno a noi non sta fermo”, ha sottolineato Lagarde, dunque “l’Europa deve riconsiderare il suo ruolo nel mondo”. (La Repubblica)

Ultimo aggiornamento: 16:42. . , in un contesto caratterizzato da incertezza a livello globale. Lo ha detto la, nel suo discorso di esordio a Francoforte. (Il Messaggero)

L'obiettivo dei singoli paesi, secondo Lagarde, dev'essere quello "di rafforzare la domanda interna, per favorire la crescita e il riequilibrio nell’area euro". Il Corriere evidenzia come gli investimenti pubblici siano rimasti sotto i livelli pre-crisi. (SoldiOnline.it)

“Darò il via a una revisione strategica della politica monetaria”. Lagarde ha ripreso l’auspicio del suo predecessore Mario Draghi, il cui mandato è scaduto lo scorso 31 ottobre, insistendo sul fatto che un sostegno alla crescita dell’area euro debba arrivare anche dallo strumento della politica fiscale. (Finanzaonline.com)