Affitti brevi e cedolare secca nel 2024, i chiarimenti del Fisco

Affitti brevi e cedolare secca nel 2024, i chiarimenti del Fisco
idealista.it/news ECONOMIA

In tema di affitti brevi e cedolare secca il 2024 ha portato alcune importanti novità. In base a quanto previsto dalla legge di Bilancio, infatti, per le locazioni abitative di durata non superiore a 30 giorni di più appartamenti si applica un’aliquota al 26% a partire dalla seconda abitazione. Nello specifico, la misura riguarda il contratto di affitto della seconda, terza e quarta casa, dalla quinta abitazione bisogna aprire la partita Iva. (idealista.it/news)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per la tassazione Irpef dei redditi fondiari derivanti dai contratti di locazione breve, come è ormai noto, il proprietario (o il titolare di diritto reale di godimento) di unità immobiliari abitative locate a uso abitativo può scegliere il regime fiscale della cedolare secca (in alternativa al regime ordinario). (FiscoOggi)

Nella sublocazione breve in cedolare secca i costi non si deducono

Secondo quanto previsto dal comma 1, dell’articolo 4, D.L. 50/2017, si intendono per locazioni brevi le locazioni di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, ivi incluse quelle che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulate da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa. (Euroconference NEWS)