"Via gli stimoli da luglio". Nella Bce si riaccende lo scontro tra falchi e colombe

L'HuffPost ECONOMIA

Mancano ancora due settimane al prossimo Consiglio direttivo ma lo scontro è già in atto.

Nelle ultime 48 ore le agenzie di stampa sono state inondate da un profluvio di dichiarazioni di membri della Bce.

Per il Governatore austriaco Robert Holzmann, la speranza è di “ridurre gli acquisti della Banca Centrale Europea a partire dalla fine del secondo trimestre del 2021”.

C’è infatti una domanda taciuta intorno alla quale tutte le uscite pubbliche di queste ore stanno ruotando: è arrivato il momento di mettere fine agli acquisti della Bce?

Insomma, un dibattito sul tapering, ovvero il ritiro graduale degli stimoli monetari messi in campo dalla Bce, non sarebbe precoce, anzi i tempi sono maturi per iniziare a discuterne

(L'HuffPost)

Su altri giornali

Nonostante la difficile situazione sul fronte della lotta contro la pandemia, la ripresa nell’Unione europea «si muoverà velocemente» nella seconda metà dell’anno e l’Unione assisterà a un rimbalzo della sua economia. (Corriere della Sera)

Quanto alle mosse future, la Lagarde ha spigato come un futuro 'tapering', ovvero l'alleggerimento del bilancio della Bce, "non potrà essere discusso negli stessi termini degli Usa". "Sono programmi elaborati in modi diversi: in Europa pensiamo alla digitalizzazone e alla transizione verde, mentre il primo pacchetto votato negli Usa è orientato alla domanda". (Adnkronos)