Ingroia difensore dal prestanome di Messina Denaro: “Valuterò”

Livesicilia.it INTERNO

"Io sto dalla parte giusta. Ho accettato con riserva la nomina" PALERMO – “Io sto sempre dalla parte giusta. Ho accettato con riserva la nomina di Massimo Gentile come suo difensore a patto che egli riesca a dare convincenti spiegazioni rispetto ai fatti apparentemente incontestabili che obiettivamente lo accusano. Lo difenderò solo se il mio intervento potrà aiutare ad accertare la verità sulle coperture degli anni di latitanza di cui ha goduto lo stragista Matteo Messina Denaro (Livesicilia.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Leone avrebbe fatto fare una tac in tempi record al boss malato di cancro. E’ stato reso noto il nome dell’oncologo trapanese Filippo Zerilli nell’inchiesta sulla rete che ha protetto Matteo Messina Denaro (StrettoWeb)

Sparò al collo del rivale nel Parco delle Groane a Cesate, arrestato per omicidio All’ospedale di Garbagnate mancano medici e infermieri (Il Notiziario)

La ricostruzione della “storia” dell’auto è uno degli aspetti che gli investigatori hanno messo a fuoco in questa ulteriore attività di indagine che ha portato all’arresto di Cosimo “Sino” Leone, Massimo Gentile e Leo Gulotta. (CastelvetranoSelinunte.it)

Limbiate (Monza) – Sarà interrogato oggi l’architetto Massimo Gentile, 51 anni, arrestato per associazione mafiosa assieme ad altri due “fiancheggiatori” di Matteo Messina Denaro, Cosimo Leone, tecnico all’ospedale di Mazara del Vallo, e il bracciante Leonardo Salvatore Gulotta. (IL GIORNO)

L'uomo, che dal 2019 è dipendente del Comune di Limbiate (Monza), dove svolgeva l'incarico di responsabile dei procedimenti del servizio Lavori pubblici, è stato sentito nel carcere di Monza. – Si è avvalso della facoltà di non rispondere all'interrogatorio di garanzia Massimo Gentile, l'architetto arrestato due giorni fa perché ritenuto fiancheggiatore del boss mafioso Matteo Messina Denaro (IL GIORNO)

Ma dalle prime notizie che mi hanno fornito i familiari con cui ho parlato, lui è in grado di spiegare la sua posizione". Così l'avvocato Antonio Ingroia risponde all'ANSA alla domanda se non prova qualche imbarazzo, come ex magistrato che in passato è stato in prima linea nella lotta alla mafia a Palermo, a difendere Massimo Gentile, l'architetto arrestato con l'accusa di associazione mafiosa per aver prestato l'identità al boss Matteo Messina Denaro (Il Messaggero Veneto)